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Il Canada di riserva travolge l'Italtennis a pezzi

Sonego e Musetti sottotono e battuti in 2 set da giocatori meno esperti. Domani sfida decisiva col Cile

Il Canada di riserva travolge l'Italtennis a pezzi

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Prima giornata andata in archivio ieri alla Unipol Arena di Bologna per la sfida tra Italia e Canada, valida per il Gruppo A della fase a gironi delle Finali di Coppa Davis 2023. Gli azzurri affrontavano i campioni in carica nella loro "versione B" viste le assenze in singolare dei primattori Felix Auger-Aliassime, che disputerà la Laver Cup, e Denis Shapovalov, lontano dalla miglior condizione visti i problemi al ginocchio. Quest'ultimo, comunque, presente a dare la carica alla squadra.

L'inizio è stato funereo per il Bel Paese, vista l'inattesa sconfitta di Lorenzo Sonego (n.38 del ranking) al cospetto del non irresistibile Alexis Galarneau (n.200 ATP) per 7-6, 6-4. Piemontese bloccato dal peso della responsabilità e canadese in giornata di grazia, con un'accelerazione di dritto lungolinea sulla riga a far calare il sipario dopo 2 ore e 25 minuti. Nel secondo match il colpo di grazia per le aspirazioni della formazione tricolore. Lorenzo Musetti, anch'egli irriconoscibile, irretito dall'esuberanza fisica del giovane Gabriel Diallo (n.158 ATP), classe 2001 e tennista molto interessante. Subendo diversi ace e vincenti, Musetti è andato completamente in confusione, non trovando mai un modo per rimediare alle iniziative del suo avversario. Risultato 7-5, 6-4 e Italia affossata anche per la successiva sconfitta del doppio Arnaldi-Bolelli, battuto 6-7, 6-4, 6-7 da Pospisil e Galarneau.

Uno 0-3 che mette con le spalle al muro la truppa di Filippo Volandri a cui forse anche le polemiche della vigilia, considerato il grande caos relativo all'assenza di Jannik Sinner e all'esclusione di Fabio Fognini, non hanno fatto troppo bene. Tanta tensione nelle giocate dei nostri portacolori, contratti e non in grado di sciorinare il loro miglior tennis davanti al pubblico di casa.

Domani, contro il Cile, sarà già sfida da vincere a ogni costo per non dare addio ai sogni di gloria e alla presenza a Malaga (Spagna) per le Finals del 21-26 novembre. Domenica 17 in programma l'ultimo confronto con la Svezia con Leo Borg tra le sue fila. Ieri vittorie anche per Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Usa.

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