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Cosa abbiamo perso in una notte

Addio alle favole delle "piccole". In un solo colpo verranno dimenticate le imprese di chi ha fatto la Storia della Coppa dei Campioni

Cancellati 70 anni di Storia: cosa abbiamo perso in una notte

La SuperLega voluta da 12 top club europei, tra cui ricordiamo Milan, Juventus ed Inter cancellerà in solo colpo 70 anni di storia del calcio. Con la nuova competizione di fatto non ci sarà spazio per le favole. Già le favole, quelle che il calcio sa sempre produrre soprattutto nei momenti più impensabili. La Champions League o Coppa Campioni come più romanticamente la conosciamo ha regalato a milioni di tifosi in tutta Europa vere e proprie poesie che hanno scritto la vera storia del calcio. Premessa: statisticamente alla fine della competizione europea ad alzare il trofeo sono quasi sempre Real Madrid, Barcellona, Liverpool, Milan, Inter, Ajax o Bayern Monaco.

Per capire quali sono le squadre che hanno costruito vere e proprie leggende in bacheca basta guardare le maglie. Il badge blu con la Coppa dalle gradi orecchie segnala che il club ha vinto più di 4 Coppe o almeno 3 consecutive. Poche squadre possono permettersi il lusso di avere quel logo sulla maglia. Ce l'ha il Milan delle 7 Champions ma anche l'Ajax come lo stesso Bayern delle tre coppe consecutive negli anni '70.


Cosa cancelleranno

Ma c'è un'altra storia della Champions che non va assolutamente dimenticata: quella delle piccole. In 70 anni di storia della competizione europea, la Coppa dalle grandi orecchie è stata sollevata al cielo anche dalla Stella Rossa di Belgrado, dal Porto (due volte) ma anche dal Nottingham Forest di Brian Clough. Impossibile poi dimenticare la Coppa vinta dal Celtic di Glasgow o quella dell'Amburgo in finale contro la Juventus.

E le parate di Ducadam che hanno regalato la Champions alla Steaua di Bucarest? Ma anche il Marsiglia che beffa il Milan di Capello in finale. Sono solo alcune delle storie che questa Champions come la conosciamo ci ha raccontato. Tutta l'imprevedibilità di una competizione sarà persa per sempre con il lancio della SuperLega. Non cambieranno solo i vincitori ma anche il modo in cui i top club arriveranno dal alzare il trofeo continentale. Il percorso sarà solo fra big. E così non vedremo mai più ad esempio un Deportivo LaCoruna recuperare 4 gol al Milan in un quarto di finale di Champions. O un Galatasaray guerriero e fatale per la Juve di Conte.

Nuove regole senza Storia

Niente più poesia, ma solo una triste e noiosa cavalcata di top club che si dividono la torta della storia del calcio. Il progetto lanciato è eversivo per la narrazione calcistica. Non siamo abituati a finali già scritte. Il divario tra i grandi club e i piccoli negli ultimi anni è diventato sempre più profondo. Ma ogni tanto il destino, l'episodio o la zampata vincente sulla linea di porta può ribaltare tutto e dare voce anche alle piccole realtà europee e chissà dare il via ad altre storie che vedono crescere un nuovo top club. Tutto questo con il nuovo sistema studiato da 12 squadre verrà meno. Il tifoso deve prepararsi a cancellare dalla memoria il fascino delle notti di Coppa. Non ci sarà più una Roma-Liverpool. Tutto ciò che conta è il denaro.

Il calcio romantico è al capolinea.

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