Sport

Cosa sono quei lividi sul corpo dei nuotatori ai Mondiali di Budapest

Si chiama cupping ed è una terapia che lascia strani cerchi come fossero lividi sulla pelle. La utilizzano soprattutto i nuotatori ma anche qualche star del cinema

Ecco cosa sono quei lividi sul corpo dei nuotatori ai Mondiali di Budapest

Guardando i Mondiali di Budapest è impossibile non farci caso. Le foto dei nuotatori con i "lividi" sul corpo stanno facendo il giro del mondo. Ma cosa sono quei segni violacei sul busto e sulle braccia?

Si tratta delle conseguenze del cupping, una terapia ereditata dalla medicina cinese che lascia questi strani cerchi, come fossero dei lividi, sulla pelle. Di fatto questo tipo di terapia consiste nel disporre sulle parti doloranti del corpo alcune ventose di vetro di forma sferica che ricordano vagamente la forma di alcune tazzine. Poi una volta posizionate sul corpo dell'atleta queste sfere vengono riscaldate. Le sfere creano una sorta di effetto sottovuoto che stimola i muscoli, agevola il flusso sanguigno e soprattutto allevia il dolore. I segni in genere sbiadiscono dopo due quattro giorni.

La pratica della coppettazione è addirittura menzionata in antichi testi greci ed egiziani. Nella medicina tradizionale cinese, risale ad almeno duemila anni fa e sta trovando un larghissimo utilizzo tra i nuotatori. Ad esempio alle Olimpiadi di Rio 2016 fu utilizzata dal campione americano Michael Phelps."Ho chiesto ieri di fare un po' di cupping - aveva detto - perché mi sentivo un po' dolorante. Il mio allenatore deve averlo fatto un po’ forte, e mi ha lasciato qualche livido".

Ma non solo "Detto in parole non scientifiche", ha spiegato l’azzurro Nicolò Martinenghi, oro nella 4x100 mista e nei 100 rana, "staccano la pelle in superficie e riattivano la circolazione. Io mi trovo molto bene, l’ho sempre fatto". Al cupping si sta affidando anche Gregorio Paltrinieri. "L’ho ripresa, le sto provando tutte". Aveva risposto così, il giorno prima della finale dei 1500 metri stile libero (poi vinta) ai Mondiali di Budapest, il campione italiano, a chi gli chiedeva dei segni visibili sulla sua pelle.

Poi ancora Alex Naddour (ginnasta statunitense) e il nuotatore bielorusso Pavel Sankovic hanno tutti pubblicato foto pubblicate dell’avvenuto cupping. Sankovic ha scritto sul suo account Instagram:"È un grande strumento di recupero". L’ex nuotatrice olimpica Natalie Coughlin ad esempio ne era un’amante. La tecnica ha stregato anche alcune star, come Jennifer Aniston, Gwyneth Paltrow e Jessica Simpson, che a quanto pare non rinunciano più ai benefici di questa terapia di tendenza.

Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?

Commenti