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È una giungla e i piloti non si fidano fra loro

Valori simili delle moto e tutti incollati. Rivola, Ad Aprilia: "Qui arbitri inesistenti"

È una giungla e i piloti non si fidano fra loro

Marc Marquez è stato punito con un doppio long lap penalty da scontare nel prossimo Gran Premio per l'incidente provocato nelle prime fasi di gara. Una frenata fuori misura lo ha portato a travolgere il portoghese Miguel Oliveira, che aveva cominciato il GP di casa prendendo il comando, per poi cederlo a Bagnaia. Erano ancora le schermaglie iniziali, momento delicato perché nella sfida ravvicinata tutti cercano di guadagnare posizioni e un errore può costare caro.

Oliveira se l'è cavata con una gran botta a una gamba, ma non ha nascosto delusione e rabbia per l'occasione perduta e per la manovra di Marquez: «Era oltre il limite; è riuscito ad evitare Martin, ma non me. Se aveva problemi tecnici doveva frenare prima!». Marquez si è scusato («Non avrei mai voluto che accadesse») ma si è anche giustificato: «Con la Honda di oggi devo per forza recuperare tutto in staccata e farlo significa rischiare. In rettilineo, in ingresso e uscita di curva perdiamo troppo. Per questo rischio in frenata».

Argomentazioni contestate da Massimo Rivola, general manager di Aprilia Racing, che ha visto uscire di scena il suo pilota. «L'incidente di oggi era annunciato. Se questi piloti non vengono sanzionati faranno sempre quello che vogliono. Quanto è successo oggi è un brutto spettacolo che spero non si ripeta più». Rivola ha bacchettato anche gli Steward della FIM. «L'arbitro è inesistente nei confronti di chi non rispetta le regole. I piloti ci proveranno sempre, ma se sbagliano vanno fermati. È il caso di valutare i danni fatti in questa prima gara perché se non ce ne rendiamo conto qualcuno si farà male davvero. Non credo che qualcuno voglia questo».

È dello stesso avvisto Fabio Quartararo, campione del mondo del 2021, molto critico nei confronti della Sprint Race, la gara sprint del sabato, dove è stato centrato Joan Mir, compagno di Marquez nella squadra ufficiale Honda. «Sembrava di stare in una giungla. La gestione dei primi giri è stata pura follia. In futuro non mancheranno altre cadute e di questo passo in futuro ci sarà un grosso incidente. Un altro tentativo di sorpasso, quello di Luca Marini a Bastianini, è finito con la caduta di entrambi e l'incolpevole Enea ha avuto la peggio: frattura della scapola e riposo forzato per qualche settimana.

Considerato che ogni pilota deve potersi fidare di chi gli corre a fianco, è inevitabile sottolineare che sotto questo punto di vista la stagione di una MotoGP più equilibrata che mai, non è partita con il piede giusto.

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