Tokyo 2020

Greg lo ha ispirato. Ora Gimbo d'oro lo lancia nel mare caldo di Tokyo

Dopo l'argento negli 800, Paltrinieri ora è atteso da una 10km proibitiva. Tamberi tifoso speciale

Greg lo ha ispirato. Ora Gimbo d'oro lo lancia nel mare caldo di Tokyo

L'oceano è sempre stato teatro di molte imprese. Stasera, dopo gli sforzi nelle gare in piscina, super Greg vuole stupire anche in mezzo ai pesci. Sarà una lunga nottata per i campioni del fondo. Gregorio Paltrinieri, assieme al suo compagno di squadra Mario Sanzullo, saranno impegnati alle ore 23.30 italiane nella 10 km in acque libere. La partenza è prevista all'alba, alle 6.30 locali. Dunque, gli azzurri punteranno la sveglia alle 3.00 di notte, per essere poi sul campo gara alle 4.30. Non sarà dunque soltanto una gara di fondo, ma una prova di adattamento e resistenza. È prevista, rivela la federnuoto, infatti una temperatura dell'acqua tra i 29 e 30°, esterna di 33-34° con umidità al 70%. Insomma, una sfida estrema per veri highlander.

Ma se c'è proprio uno a cui piacciono le sfide difficili, quello è proprio Gregorio Paltrinieri. Dopo la notizia della mononucleosi che l'ha colpito a poche settimane dai Giochi, chi avrebbe mai immaginato di vederlo a Tokyo sul secondo grandino del podio degli 800 stile libero? In quell'occasione, ha prevalso l'orgoglio del campione, che ha gareggiato «più con il cuore che con la testa». Qualche giorno più tardi, il carpigiano ha dovuto invece abdicare nei suoi amati 1500 sl, prova della quale si era laureato il re dei Giochi nel 2016. Greg che si è dovuto accontentare di un quarto posto, perché le forze, a un certo punto della gara e dopo le fatiche degli 800, sono venute meno. Nonostante tutto, però, Paltrinieri non si è mai tirato indietro, dichiarando dopo la medaglia di legno nei 1500 che «la mia intenzione è quella di fare anche la 10 km. Io sono qua ormai e ora penserò a cercare di recuperare un po' di energie. Ci riproverò».

E chissà che l'oro olimpico del suo amico Gianmarco Tamberi non gli abbia dato nuova linfa. Quel Tamberi che era stato tra i primi ad abbracciare Paltrinieri al termine della gara vinta a Rio. Cinque anni dopo, il più felice per il successo dell'amico è proprio Gregorio, scoppiato a piangere di gioia per Gimbo. «Vederlo in lacrime dopo che la sua gara è andata male ha rivelato Tamberi - è un'emozione che ricorderò per tutta la vita». Gimbo che poi al termine della prova di salto in alto ha raccontato ai giornalisti un aneddoto sulla sua vittoria olimpica: «Il cuore fa la differenza, non conta il fisico. Ce lo aveva detto qualche giorno fa Gregorio Paltrinieri che ha saputo vincere un argento un mese dopo la mononucleosi. E ora che iniziano le gare in mare, forza Greg».

Fatto sta: nella brodaglia giapponese del parco marino di Odaiba che ti prosciuga le energie fisiche e poi quelle mentali, oggi il campione d'Europa della 10 km Gregorio Paltrinieri andrà a caccia, insieme a Sanzullo, di un traguardo storico per l'Italia, che non ha mai conquistato una medaglia in campo maschile alle Olimpiadi nel nuoto di fondo.

Siamo in buone mani.

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