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Volano stracci tra Jacobs e Fedez: cosa è successo

Il campione olimpico abbandona la società di Fedez che curava la sua immagine. Il rapper non ci sta e porta la vicenda in tribunale

Volano stracci tra Jacobs e Fedez: cosa è successo

L'idillio tra Marcell Jacobs e Fedez è già finito: il campione olimpico lascia la Doom, azienda che opera nel campo della cura dell'immagine di artisti e personaggi famosi, di proprietà del rapper milanese e passa sotto l'agenzia londinese X-Hybrid.

A rivelare la notizia è Il Sole 24 Ore, che riscostruisce la querelle tra Jacobs e Fedez, deciso ad impugnare la risoluzione unilaterale del contratto, esercitata dal velocista bresciano. I due si conoscevano già prima dell'exploit dell'azzurro ai Giochi Olimpici di Tokyo. La loro collaborazione divenne di dominio pubblico quando Fedez festeggiò la vittoria l'impresa nei 100 metri con il post: "Fiero di lavorare al tuo fianco, orgoglio italiano". Adesso però l'atleta più veloce al mondo e il Re dei social media sono pronti alla battaglia legale.

La ricostruzione

Anni fa Jacobs siglò un contratto di gestione dell'immagine come influencer nei social media con la società Doom (Dream of Ordinary Madness) l'agenzia di proprietà di Fedez e gestita dalla madre, Anna Maria Berrinzaghi, che ha in portafoglio diversi personaggi famosi.

All'epoca dell'ingresso nella scuderia di Fedez, Jacobs era uno sportivo affermato nell'ambiente, ma non ancora famoso. Dopo la storica impresa di Tokyo è diventato una celebrità mondiale. A quel punto decide di cambiare: Jacobs ha rescisso il contratto con Fedez perché sostiene che la Doom non abbia promosso la sua immagine a sufficienza dopo le Olimpiadi. E perché ritiene quel contratto non più adatto al suo personaggio, diventato di caratura mondiale.

Abbandonato Fedez, l'atleta è passato sotto l'agenzia londinese X-Hybrid: nome inglese ma gestione tutta italiana. È stata messa in piedi dall'imprenditore Luca Oddo, ex fondatore di Casta Diva e tra i soci ha un altro italiano, Luca Scolari, manager sportivo, in passato candidato a fare il direttore generale del club Fiorentina dopo l'arrivo di Rocco Commisso. Per Jacobs, Solari ha già in progetto un ruolo da "Ambasciatore" dell'Italia, un volto per promuovere il paese nel modo, forte anche di un accordo con il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

Ovviamente l'addio improvviso e non concordato, non è piaciuto per niente a Fedez: la Doom non ci sta a perdere un cliente in portafoglio ancora di più se quel cliente è diventato campione olimpico. Così la vicenda è approdata fino in Tribunale. I legali di Doom sostengono che Jacobs deve rispettare il contratto fino alla scadenza, prevista a settembre 2022, quasi un anno dopo rispetto alla rescissione.

I difensori di Jacobs sostengono, invece, il principio della "giusta causa" per l'addio. Di fatto Jacobs non avrebbe mai tecnicamente firmato nessun contratto con Doom: all'epoca firmò con un'altra società, e successivamente il contratto è stato ceduto alla neonata agenzia di Fedez. Adesso per sbrogliare la matassa ci sarà grosso lavoro per gli avvocati.

Il chiarimento

"Abbiamo ricevuto il ricorso. Questa iniziativa della Doom ci ha stupito, visto che sono stati fatti diversi tentativi perché avvenisse tutto con modalità assolutamente diverse. C'era la volontà di tentare di non mettere fine a questo rapporto in questo modo. Da parte nostra c'era la disponibilità a trovarci d'accordo. Inoltre è stato anche fatto un tentativo di andare avanti insieme, ma non ci si è trovati". Lo ha spiegato Fabio Ventura, uno dei legali del campione olimpico, interpellato dall'Adnkronos.

Secondo gli avvocati di Fedez il recesso del contratto sarebbe illegittimo e chiedono al giudice di far rispettare il contratto fino alla sua scadenza naturale nel settembre 2022, oltre alla richiesta di un risarcimento. Da parte di Jacobs invece sono di tutt'altro avviso: "L'insoddisfazione c'era, ma sono venuti meno anche i presupporti. E il contratto aveva un oggetto molto più ridotto. Non c'è una giusta causa ma una serie di motivazioni per le quali Jacobs ritiene di essere stato perfettamente legittimato a recedere il contratto. Ce ne sono diverse e tutte buone", ha proseguito il legale.

Ma ecco i motivi che hanno portato al cambiamento: "Gestire l'immagine di un personaggio di livello globale richiede una forte interazione tra stampa, comunicazione, pianificazione e marketing ed è difficile che queste discipline possono andare per conto loro rispetto ad una gestione di un personaggio di questo tipo".

Confermato anche il passaggio alla nuova agenzia: "La nuova società ha al suo interno diverse risorse che si occupano ciascuna di un campo specifico, ma sotto un'unico coordinamento, che era quello di cui aveva bisogno Marcell. La X-Hybrid di Luca Oddo, si occuperà di comunicazione, ufficio stampa italiano e internazionale, sponsorizzazioni, parte legale e logistica per seguire sotto qualsiasi aspetto Jacobs" ha concluso Fabio Ventura.

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