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Juve, volano gli stracci... e inizia l'era Max

Quanti strascichi: Tudor attacca Signora e Pirlo, difeso da compagna e figlio

Juve, volano gli stracci... e inizia l'era Max

Torino Conquistata sul campo la qualificazione alla prossima Champions, non passa ormai giorno senza che la Juve, insieme a Real Madrid e Barcellona, venga avvisata del fatto che potrebbe anche non giocarla. Ieri - dopo gli ammonimenti di Tebas, presidente della Liga - è toccato a Theodore Theodoridis, segretario generale della Uefa, affermare che «se le tre squadre non rispettano le regole, possono essere escluse. Al momento non abbiamo contatti con Juve, Real e Barça per trovare una soluzione fuori dai tribunali: se non dovessero essere d'accordo con le decisioni degli organi disciplinari, avranno comunque il diritto di ricorrere al TAS». Cosa che avverrà, inevitabilmente.

L'eredità di quanto accaduto nelle ultime settimane pesa e peserà, insomma. Con anche polemiche più o meno esplicite da parte di chi ha vissuto l'ultima Juve. Così, dopo che lo stesso Pirlo non aveva nascosto la propria sorpresa per l'avvenuto esonero, la sua compagna Valentina Baldini ha prima punzecchiato Allegri («non credo che Andrea tornerà alla Juve, il mio compagno ha una dignità ben radicata») e poi attaccato Bernardeschi («quando in campo dimostri un milionesimo di quello che hanno fatto i veri campioni, ma decidi di rischiare l'intervista dopo un gol a San Marino: genio incompreso»). Quindi, dalle colonne di Sportske Novosti, è stato Tudor a spiegare che «non trovo giusto ci abbiano cacciato. Da parte mia, non sarò mai più l'assistente di nessuno: alla Juve mi ha chiamato Pirlo che però, essendo molto amico di Baronio, ha messo tutti sullo stesso livello. Non era giusto, io sono un allenatore: ho accettato perché era la Juve». Ieri pomeriggio, poi, anche Nicolò Pirlo ha voluto dire la sua tramite social difendendo il lavoro del padre: «Stanno uscendo tutti ora... Mezzi uomini».

Comunque sia, mentre ieri Buffon ha portato al JMuseum la Coppa Italia appena vinta, si pensa al futuro. Oggi Allegri sarà a Torino per un primo vertice societario in ottica mercato, anche se è chiaro che alcune idee sono già state comunicate a Federico Cherubini, ovvero il successore di Paratici: tra queste, la necessità di puntare nuovamente su Dybala offrendogli nel contempo il prolungamento del contratto (a 10 milioni l'anno) in scadenza a giugno 2022. Si va anche quasi certamente nella direzione del rinnovo del prestito di Morata, nonostante ieri quest'ultimo abbia spiegato «di non sapere ancora dove giocherò, sto bene anche a Madrid»: siccome però Allegri lo stima parecchio, riprenderà l'aereo per Torino. A differenza di Ronaldo, sempre sospeso tra Parigi (dove, oltre a Icardi, c'è anche il rimpianto Kean), Manchester e Madrid.

Quanto agli arrivi, Locatelli rimane in pole per il centrocampo, mentre su De Paul c'è grande concorrenza e non è detto che la Juve voglia/possa partecipare ad aste o simili.

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