Calcio

L'Italia riabbraccia Pirlo. Alla Samp nella serie B dei campioni del mondo

Il laboratorio dei cadetti: l'ex tecnico della Juve sfiderà gli amici Nesta e Buffon, forse Inzaghi

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Un nome importante sulla panchina di una «nobile» retrocessa in B. E un derby a distanza della Lanterna fra due campioni del mondo 2006, visto che su quella del Genoa appena promosso in A siede Alberto Gilardino. La nuova Sampdoria targata Radrizzani e Manfredi ha scelto Andrea Pirlo per tentare la risalita fra le grandi. Contratto biennale per il «Maestro» con un'opzione per il terzo: a convincerlo non solo l'offerta economica, ma anche le rassicurazioni sul piano tecnico, con un mercato comunque complicato tra mezza rosa in prestito e tanti calciatori in scadenza di contratto. Uno scenario stimolante per Pirlo che può costruire un nuovo organico e che è desideroso di mettersi in discussione in Italia dopo l'esperienza con più ombre che luci in Turchia.

Non era la prima scelta dei nuovi proprietari, ma era sempre stato citato tra i possibili candidati come outsider di lusso. Fino all'accelerata delle ultime ore che porta a Genova un profilo su misura per la Samp. Non un ripiego, dunque, ma una scommessa forte. L'ok di Pirlo segue di qualche giorno quello di Alessandro Nesta che ha accettato la proposta della Reggiana appena promossa dalla C. Il campionato cadetto si conferma così il «laboratorio» in panchina degli eroi di Berlino. Pirlo ha vinto la concorrenza di Fabio Grosso che, dopo aver portato in A il Frosinone, ha lasciato i ciociari ma non era convinto del progetto dei blucerchiati. Da Gattuso a Oddo a Pippo Inzaghi (attuale tecnico della Reggina in attesa però di conferma che dipenderà anche dall'iscrizione dei calabresi «benedetta» dalla Covisoc), passando per De Rossi e Cannavaro che hanno vissuto avventure brevi e sfortunate con Spal e Benevento: tanti giocatori del gruppo di Lippi hanno assaggiato la categoria da allenatori. C'è poi l'eccezione Gigi Buffon, esempio di longevità agonistica visto che la B la gioca ancora a 45 anni.

Il matrimonio tra Pirlo e la Sampdoria si è celebrato con due anni di ritardo: nella primavera del 2021 l'allora presidente Ferrero, già in difficoltà economiche, era alla ricerca di un allenatore per il post Ranieri. Pirlo, reduce dall'esperienza alla Juve - con l'esordio su una panchina di A, segno del destino, proprio contro la Samp - finita con un esonero maldigerito dal «Maestro», era stato solo un'ipotesi: troppo alto il suo stipendio, troppo incerto il futuro del club. Ferrero era tornato alla carica qualche mese dopo per l'esonero di D'Aversa con una chiamata all'agente Tinti. Di lì a pochi giorni l'arresto del «Viperetta» e la storia di Pirlo prese un'altra direzione. Anche perchè, finita l'avventura in blucerchiato di Giampaolo a ottobre, l'ex centrocampista bresciano era in Turchia con il Fatih Karagumruk. Così la Samp scelse un altro ex illustre centrocampista, Stankovic, con i risultati che sappiamo.

Oggi che è tornato il sereno in casa Samp, Pirlo siederà finalmente su quella panchina ritrovando l'ex compagno di squadra nella Juve (dal 2011 al 2014) e in Nazionale (al Mondiale 2010) Fabio Quagliarella. Il 40enne capitano blucerchiato non ha ancora annunciato il ritiro dal campo e magari potrebbe mettersi a disposizione dell'amico Andrea.

Che alla Samp applicherà il suo calcio totale e collettivo.

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