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Il matrimonio perfetto tra la F1 e Pirelli. Per 18 anni insieme

Tronchetti: "Un acceleratore d'innovazione che attira nuove generazioni". Domenicali: "Ci aiuta a crescere"

Il matrimonio perfetto tra la F1 e Pirelli. Per 18 anni insieme

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Pirelli voleva continuare a correre in F1. La F1 voleva continuare ad avere un partner affidabile e tecnologicamente all'avanguardia. Era il classico matrimonio che non si poteva non fare. Questa volta però c'era un terzo incomodo in arrivo dal Giappone, un fornitore come Bridgestone che una sua storia nelle corse ce l'ha. Il rinnovo non era scontato anche se la maggior parte dei team aveva anche apertamente votato per Pirelli. Ma alla fine F1 ha scelto chi le garantiva una continuità tecnologica fondamentale per una serie che nel 2026 dovrà affrontare una nuova rivoluzione regolamentare. «Pirelli è un partner super affidabile, serio che insegue come noi la sostenibilità ed è stato importante per la crescita della F1 in questi anni e lo sarà nelle sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni», ha spiegato Stefano Domenicali, Ceo della F1, arrivato da Londra a stringere la mano a Marco Tronchetti Provera, l'executive vice president di Pirelli che ha fortemente voluto il rinnovo definendo la F1 «un acceleratore dello sviluppo dei nostri prodotti».

Pirelli sarà Global Tyre Partner di F1 e Fia anche per il triennio 2025-2027 con la possibilità di prolungare ulteriormente alla scadenza, quando il rapporto sarà diventato maggiorenne, compiendo il 18° anno. Pirelli è fornitore esclusivo dal 2011, ma Tronchetti ha voluto ricordare che Pirelli c'era già nel primo gran premio della storia il 13 maggio 1950 a Silverstone. Dove c'è F1 c'è Pirelli, verrebbe da dire parafrasando uno slogan famoso. «Con questo rinnovo, sarà protagonista in quasi due decenni dell'era della F1 moderna, che sta vivendo - ha detto Tronchetti - grazie all'impulso di Liberty Media e al supporto della FIA un periodo di crescita straordinario in termini di audience e di espansione in tutto il mondo, coinvolgendo sempre più le giovani generazioni. Innovazione e tecnologia sono nel Dna di Pirelli. La F1 costituisce uno straordinario laboratorio a cielo aperto». Un laboratorio e uno straordinario strumento di marketing. Pirelli investe molto (le cifre non sono state svelate), ancora di più che nell'ultimo contratto, ma in cambio ha una visibilità senza precedenti. Una Supercar su due monta gomme Pirelli.

Capirete anche voi perchè Pirelli non poteva andarsene proprio adesso che la F1 sta conquistando gli Stati Uniti e i giovani.

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