Calcio

Milano "internazionale" ma è la Supercoppa delle promesse tradite

In Arabia oltre il mercato misero dei rossoneri e le solite difficoltà economiche dei nerazzurri

Milano "internazionale" ma è la Supercoppa delle promesse tradite

Derby senza confini. Come la vocazione internazionale di Milano. Derby straniero per proprietà straniere: ormai ci abbiamo fatto l'abitudine, ma è la prima volta che americani e cinesi si sfidano per un titolo. Proprietà arrivate da lontano che hanno fatto sognare i tifosi, ma a fronte di uno scudetto per parte, non hanno ancora ridato ai due club una vera dimensione europea e mondiale. E se da una parte Zhang padre e figlio fanno preoccupare la gente nerazzurra per le loro difficoltà economiche (anche gli sponsor cinesi sono scesi in poche stagioni da 97 milioni a 3...), dall'altra il neopatron Cardinale è ancora un oggetto misterioso per i tifosi, che non hanno ancora capito le sue capacità finanziarie. E anzi, visto il mercato miserello del dopo scudetto, circola ben poca fiducia.

Domani a Riad, però, il derby vivrà una serata di grandeur internazionale: per la seconda volta una sfida ufficiale si gioca fuori dall'Italia, la sesta volta in assoluto. Ma la cosa non deve sorprendere visto che in fondo il derby è nato proprio all'estero: la prima di Inter-Milan andò in scena infatti il 1° ottobre del 1908 a Chiasso. Vero, solo una cinquantina di chilometri da Milano (mentre domani saranno a 4mila km di distanza...), ma pur sempre oltre confine. Si gioca la coppa Chiasso e l'Inter è una neonata (ha solo 7 mesi) mentre il Milan vanta già tre scudetti. Vincono i rossoneri 2-1 e il milanista Pietro Lana firma il primo dei 911 gol segnati finora nel derby.

Per ritrovare una stracittadina all'estero bisogna però aspettare il 29 giugno 1969 quando Inter e Milan si affrontano a New York, sul diamante riadattato dello Yankee Stadium, e i rossoneri freschi campioni d'Europa battono i cugini nella finale del Torneo Città di New York. Anche il punteggio (6-4) sembra più da baseball che da calcio, ma serve per far divertire gli americani. Nel Milan debutta Nestor Combin che segna una doppietta come l'altro rossonero Rognoni e Sandro Mazzola. Ma la trasferta americana è soprattutto un grande happening, con le due squadre che alloggiano nello stesso albergo e viaggiano sullo stesso aereo. Altri tempi...

Passano altri 40 anni e il derby va ancora negli Usa, a Boston, per un torneo estivo, e questa volta vince 2-0 l'Inter di Mourinho con una doppietta di Milito. È l'alba della grande stagione del Triplete che culminerà proprio con un'altra doppietta dell'argentino, quella del Bernabeu contro il Bayern che vale la terza Champions.

Nel 2011 invece si cambia continente e in Cina, a Pechino, va in scena l'unico precedente ufficiale lontano da Milano: anche in questo caso per la Supercoppa italiana. Vince il Milan di Allegri che rimonta 2-1 l'Inter della meteora Gasperini. Ibrahimovic e Boateng rispondono nella ripresa alla punizione di Sneijder che aveva sbloccato la partita. L'ultimo derby straniero è sempre orientale e va in scena a Shenzhen nell'estate 2015 nell'International Champions Cup: è il primo di Mihajlovic sulla panchina rossonera contro l'amico Mancini. Derby di basso profilo, l'Inter si presenta con una squadra improbabile (Popa, Delgado, Baldini...

), ma il Milan passa con un gol di Mexes solo quando il Mancio fa entrare in campo i titolari.

E domani sera si replica, per la terza volta in Asia, un derby oltre ogni confine. Perché Milan-Inter è Milano internazionale.

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