Tokyo 2020

"Il suo nutrizionista...". L'ultimo schiaffo inglese a Jacobs

Il Times ha parlato di Giacomo Spazzini, ex nutrizionista di Marcell Jacobs, indagato in Italia per traffico di steroidi e anabolizzanti. Oltremanica non sanno più con chi prendersela per i successi italiani

Evidentemente in Inghilterra non hanno ancora digerito la sconfitta ad Euro 2020 e ora il bersaglio preferito è diventato l'italiano Marcell Jacobs, fresco vincitore dei 100 metri piani e della staffetta 4x100 dove ad essere stati beffati per un solo centesimo sono stati proprio gli inglesi, in vantaggio fino a pochissimi centimetri dal traguardo. L'autorevole The Times ha sbattuto in prima pagina il 26enne azzurro ma non per i suoi evidenti meriti sportivi ma per una vicenda che nulla ha a che vedere con l'atleta nato ad El Paso.

Accuse pesanti

Jacobs è stato prima definito anonimo dopo aver stravinto la finale dei 100 metri piani e l'atta conclusivo è stato definito "la finale di google" perché nessuno conosceva il vincitore della gara più importante nell'atletica dato che sancisce l'uomo più veloce del mondo. In secondo luogo è stato tirato fuori il doping, in terzo luogo le scarpe, ora è stato tirato in ballo il suo vecchio nutrizionista indagato per una vicenda di traffico di steroidi e anabolizzanti con cui Jacobs non ha nulla a che vedere.

Il sospetto arriva proprio Oltremanica con il Times che ha scelto per il taglio basso della prima pagina sportiva questo titolo: "La polizia indaga sul nutrizionista della stella dei 100 metri": Marcell Jacobs è stato dunque tirato in ballo per il rapporto con Giacomo Spazzini, suo ex nutrizionista, indagato dalla polizia per traffico di steroidi anabolizzanti.

Il post di Spazzini

"Da quando abbiamo iniziato insieme tutto è cambiato – si legge nel testo che accompagna un video con Spazzini e Jacobs –. Il suo corpo ha iniziato a reagire alla corretta alimentazione con Hybrid Method, il metodo che ho costruito anni fa e che costantemente innoviamo. Abbiamo lavorato con la ciclizzazione dei nutrienti, con il monitoraggio dei dati e delle analisi, test in pista, con feedback costanti e in tutto questo gli abbiamo insegnato il potere che la disciplina può dare in termini di risultati. Sono davvero fiero ed orgoglioso di avere fatto parte con la mia azienda a questa trasformazione", questo il pensiero riportato dal quotidiano inglese. Le vittorie meritate di Jacobs, però, nulla hanno a che vedere con il rapporto con il suo ex nutrizionista che non ha influito in alcun modo sui risultati sportivi conseguiti dall'atleta azzurro.

Rapporti interrotti

I rapporti tra Spazzini e Jacobs si sono interrotti da tempo con lo stesso Times che ha ripreso anche le parole di Marcello Magnani, agente del velocista azzurro: "Da quando è emersa la vicenda, Marcell è seguito da un altro professionista dello studio. L’indagine non ha mai toccato Marcell e, quindi, non abbiamo informazioni a riguardo". La medaglia d'oro nei 100 metri piani dunque ha scaricato ormai da tempo il suo ex nutrizionista rendendo ancora più infondate le illazioni circa la sua meritata vittoria alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

AGGIORNAMENTO AL 14 GENNAIO 2022
Con sentenza irrevocabile n.

102/2022, emessa in data 14 gennaio 202 dal Tribunale di Milano – Ufficio del Gip, in persona del Dottor Domenico Santoro, il signor Giacomo Spazzini è stato assolto in via definitiva, perché i fatti non costituiscono reato.

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