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Allarme Sinner

Il problema all'anca più serio del previsto. Anche l'azzurro dopo Alcaraz rinuncia a Roma: il loro "duello" prosegue in infermeria

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Ne vedremo di tutti... i dolori. E dal 7 al 19 maggio agli Internazionali d'Italia non ci sarà lui, il più atteso: Jannik Sinner. Questo dopo il Mutua Open di Madrid, il cui appellativo, con le infermerie del tennis piene, suona ora come più di una semplice ironia. Sì, perché nei giorni madrileni i problemi fisici dei tennisti top sono stati la cartina di tornasole dell'evento nella capitale spagnola. Alla Caja Magica ci si aspettava di vedere uno scontro nell'atto conclusivo tra Sinner e Carlos Alcaraz, ma l'altoatesino ha deciso di salutare tutti prima del match dei quarti contro Felix Auger-Aliassime perché il fastidio all'anca era più affine al dolore pungente. Alcaraz, invece, è sceso comunque in campo contro Andrey Rublev, nella consapevolezza di non essere al meglio a causa dei problemi al suo avambraccio destro. Conclusione: nessuno dei due sarà nella Città Eterna. Ieri l'annuncio del pusterese che ha gelato tutti: «Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici e gli specialisti dei miei problemi all'anca devo annunciare che purtroppo non potrò giocare a Roma. Ora lavorerò con la mia squadra e i medici per essere pronto per Roland Garros».

Il n.2 del mondo ha dovuto mettere da parte il cuore, come non hanno fatto Carlitos e lui stesso nella capitale spagnola dopo le sofferenze della sfida contro il russo Pavel Kotov. Jannik aveva, infatti, manifestato la criticità all'anca nel match in questione e deciso comunque di affrontare con profitto Karen Khachanov negli ottavi di finale. Un successo con retrogusti amari. Jannik ne parlerà oggi in conferenza stampa a Roma, fornendo i dettagli sulla sua situazione. «Sinner l'ho sentito, certamente, dispiace ma sono cose che succedono anche nelle migliori famiglie. È giusto rispettare fino in fondo Jannik che sarà a Roma e sarà lui a dirvi cosa è accaduto e come si sente», ha dichiarato infatti il presidente della FITP, Angelo Binaghi.

L'obiettivo, quindi, si sposta sullo Slam di Parigi, avendo quasi un mese di tempo per recuperare completamente dall'infortunio. E così, niente Sinner e Alcaraz agli Internazionali d'Italia, un Novak Djokovic da decifrare e la presenza del russo Daniil Medvedev da confermare, tenuto conto del ritiro per un problema all'inguine a Madrid. Tiene banco la questione infortuni di un calendario iper concentrato e la chiave di lettura è duplice: il cambio di superficie repentino da cemento a terra, in un gioco sempre più rapido e potente, va a incidere sul corpo dei tennisti; gli impegni importanti e a stretto giro come Roland Garros, Wimbledon e Olimpiadi richiedono un approccio più prudente in caso di fastidi di vario genere.

Prepariamoci insomma a una corsa a eliminazione, in stile ciclismo su pista, in vista del red carpet di Parigi.

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