Alla fine sarà un'altra finale col fiato sospeso. Dopo quella del 1996 con l'Ajax la Juve attende da quasi 20 anni la terza Coppa dalle grandi orecchie. Stasera a Berlino si gioca tutto, il suo passato e il suo futuro. Fabrizio Ravanelli quella sera di maggio allo stadio Olimpico di Roma c'era e segnò il gol dell'1-0 contro i lancieri di Amsterdam. Rircorda ancora, in un'intervista a Libero, quella notte e dà un consiglio ai bianconeri: "Ricordarsi quello che si è fatto per arrivare alla finale, tutti i sacrifici fatti in questi quattro anni. Dovranno vendere cara la palla e giocare con il cuore. Nemmeno noi eravamo favoriti, stavolta però è più dura".
E ancora: "La fame di chi non vince la Champions League da molto tempo. Diciannove anni sono tanti.
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