Roma, che recupero: Lukaku ribalta il Lecce al 94'

Il belga in avvio sbaglia un rigore dopo oltre 6 anni (il primo in A), poi decide la gara riaperta da Azmoun al 91'

Roma, che recupero: Lukaku ribalta il Lecce al 94'
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Una vittoria con il batticuore. Una serata che si illumina nel recupero dopo che la Roma aveva visto il baratro. Ancora una volta i giallorossi dicono grazie a Lukaku che, sui titoli di coda di una gara nella quale non ne aveva azzeccata una (rigore compreso sbagliato), timbra una vittoria pesante sul piano del morale e della classifica.

Se la gara fosse finita al 90', la squadra di Mourinho avrebbe incassato una sconfitta che avrebbe fatto male e premiato un Lecce coraggioso (Almqvist aveva fatto gol anche alla Lazio). Ma il veleno per i salentini è nella coda di una partita che riscrive un altro copione in 4 degli otto minuti di recupero. Prima la zuccata di Azmoun, alla prima gioia da quando veste la maglia della Roma (è il secondo iraniano a segnare in A dopo Rezaei), poi il sinistro vincente di Lukaku che sigla il sorpasso decisivo. Sono ora nove le reti segnate nel recupero dai giallorossi.

Mourinho bacia Aouar in panchina al momento del fischio finale e tira un sospiro di sollievo in vista di due gare crocevia della stagione: la sfida di Praga con lo Slavia che può consegnare il pass per gli ottavi di Europa League e il derby con la Lazio, al quale la Roma arriverà con un punto in più. La sesta vittoria nelle ultime sette gare stagionali arriva in una serata che pareva stregata ma che Mourinho è bravo a cambiare con le sostituzioni: la Roma chiuderà con tutti gli attaccanti in campo. «La squadra era sbilanciata, potevamo prendere 2-3 gol, ma alla fine hanno contato il cuore, la mentalità e la connessione con i tifosi», dirà il portoghese alla fine.

Agli albori del match il primo penalty sbagliato da Lukaku in A e dopo oltre 6 anni (lo fallì con lo United nell'agosto 2017), nei minuti finali il tocco sotto porta che cambia la sua partita e quella della Roma. «I rigori li sbaglia chi ha il coraggio di tirarli - dirà Mou alla fine -. Dybala non si sentiva al top nel calcio da fermo, per questo non è andato sul dischetto. Quando Romelu sbaglia un rigore il suo cuore piange e soffre, non poteva esserci sensazione migliore di segnare all'ultimo». Nel mezzo 30 tiri totali fra le due squadre e un bel Lecce nella ripresa, con il premio del gol di Almqvist.

Dybala gioca tutta la gara, sfiora una rete da cineteca e regala l'assist a Lukaku. «Non pensavo ce la facesse, ha giocato sull'onda dell'emozione - così Mou -. Vorrei evitargli la trasferta di Praga ma lui vuole esserci». La Roma vuole ancora dire la sua per il quarto posto.

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