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Ruggiero-Minisini sul tetto del mondo. E nell'highlight è argento dietro l'Ucraina

La coppia è d'oro nel libero, dominando sulle note di Beggin dei Maneskin

Ruggiero-Minisini sul tetto del mondo. E nell'highlight è argento dietro l'Ucraina

È calato il sipario sull'avventura del nuoto artistico nei Mondiali 2022 a Budapest. Sull'Isola Margherita lo spettacolo non è mancato e, alla piscina Szechy, l'Italia ha chiuso in maniera autorevole e convincente. L'ultima danza nella vasca magiara è valsa alla selezione tricolore un oro e un argento, per un totale di due ori, un argento e due bronzi nel percorso di questa singola disciplina in Ungheria. Un'edizione storica, condizionata ovviamente dall'assenza delle compagini della Russia e della Bielorussia per il conflitto in Ucraina. Tuttavia, la squadra guidata da Patrizia Giallombardo ha fatto la storia perché un bottino del genere è qualcosa di rimarchevole in una rassegna iridata.

I principali fautori sono stati Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, la nuova coppia del duo misto, capaci di completare una magica doppietta: dopo l'oro nel doppio mixed tecnico, ieri è arrivato anche il podio più alto nella routine free. Il programma del libero ha esaltato i due azzurri, laureatisi campioni del mondo con lo score di 90.9667 punti (27.2 per l'esecuzione, 36.6667 d'impressione artistica, 27.1 per la difficoltà) davanti ai fratelli giapponesi Tomoka e Yotaro Sato (89.7333) e ai cinesi Shi Haoyu e Zhang Yijao (88.4000). Mai l'Italia aveva ottenuto un riscontro del genere: nel 2017 in questa specialità, sempre a Budapest, arrivarono un oro nel tecnico e un argento nel libero. Ad accompagnare l'incedere leggiadro e intenso dei due ragazzi italiani è stato il brano dei Maneskin che ha riproposto Beggin, singolo dei Four Season del 1967. Una scelta non casuale per rappresentare un'idea di innovazione e freschezza che il duo ha perfettamente esibito nel proprio esercizio.

«Sono tre anni che nuotiamo insieme e abbiamo avuto modo di conoscerci. Quindi abbiamo deciso di rivoluzionare gli esercizi per esaltare i nostri punti di forza e correggere quelli di debolezza su cui abbiamo lavorato tanto. Abbiamo scelto i Maneskin per portare qualcosa di romano nel mondo, anche in previsione degli Europei di casa, e soprattutto una musica che ci divertisse. In genere le prime note della musica per gli atleti sincro rappresentano un incubo, invece siamo stati contenti della scelta sin dai primi allenamenti», le parole di Minisini. «Finire il primo Mondiale con due medaglie al collo va oltre il sogno. Sono contenta e adesso ci aspetta il campionato europeo in casa: un evento importantissimo», ha aggiunto Ruggiero.

A completare il quadro è arrivato l'argento degli highlight. Le dieci ragazze italiche, riproponendo Highlight Flags of Our Fathers di Rise of Evil del compositore e orchestratore romano Antongiulio Frulio, hanno ottenuto 92.2667 punti (27.7 per l'esecuzione, 36.6667 per l'impressione e 27.9 per le difficoltà), precedute dall'Ucraina (95.0333) e davanti alla Spagna (91.

9333).

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