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La sosta "salva" l'Inter. E Inzaghi aspetta il regalo

Le vittorie sofferte con Lazio e Venezia e il pari di Bergamo, segnali di una squadra in apnea

La sosta "salva" l'Inter. E Inzaghi aspetta il regalo

Sfiorato l'inciampo del secondo pareggio consecutivo, l'Inter si gode sosta e classifica, già pensando all'appuntamento del derby. Nel mezzo, l'ultima settimana di mercato (si chiude lunedì 31) cui Inzaghi chiede un rinforzo per puntellare la rosa dopo l'infortunio di Correa. Virgolette d'obbligo per la parola rinforzo, visto che l'oggetto è Felipe Caicedo, riserva del Genoa, 9 presenze e 1 gol in questa stagione, 70 minuti complessivi nelle 4 partite giocate a gennaio nella squadra penultima in classifica. Pare un mistero cosa possa dare alla squadra campione d'Italia e in testa alla classifica, ma forse Inzaghi che lo ha allenato a Roma ne sa qualcosa in più. Il precedente Correa, peraltro, non gioca in suo favore: richiesto con insistenza in estate, pagato 31 milioni, finora ha giocato poco (neanche 700 minuti tra campionato e Coppe) e segnato meno (4 gol, in 2 partite, l'ultima il 31 ottobre). Molto meglio quando Marotta ha fatto da sé...

Forse si decide già oggi, quando il tecnico incontrerà i dirigenti, compreso il presidente Zhang. Sul tavolo la questione Caicedo, ma soprattutto il destino di Sensi: accontentarlo e farlo andare alla Sampdoria o trattenerlo quale rincalzo di lusso? La logica suggerirebbe la seconda opzione, ma nel calcio non sempre è la logica a dettare la linea, soprattutto quando di mezzo ci sono agenti e contratti e commissioni. A Inzaghi farebbe comodo anche un esterno sinistro per far rifiatare Perisic, ma qui saldi non sembrano essercene e si dovrebbe andare avanti così fino a maggio, cercando poi di piazzare il colpo giusto in estate, quando scadrà il contratto del croato (che non dovrebbe essere accontentato, vuole un triennale).

La partita col Venezia ha confermato le difficoltà dell'Inter, già evidenziate contro Juventus, Atalanta ed Empoli, ma anche il carattere e la forza della squadra, capace di lottare fino all'ultimo minuto, e non solo per modo di dire. In questa stagione, già 5 volte l'Inter ha acciuffato la vittoria nell'ultimo quarto d'ora, mentre quella completata contro il Venezia è stata l'ottava rimonta (terza a San Siro in 10 giorni). La squadra è stanca, ma per valutare la stanchezza bisognerebbe conoscere quello che lo staff ha riservato al gruppo in queste settimane: s'è giocato molto, ma forse l'Inter ha pensato anche a febbraio e marzo, quando si giocherà di più, e quindi ci si è anche allenati parecchio. In questo modo, si mette benzina nei serbatoi, ma si perde brillantezza. Di certo, questo lavoro proseguirà durante la sosta, nella quale oltre agli italiani chiamati da Mancini per lo stage, mancheranno solo i sudamericani Sanchez, Martinez e Vecino (Vidal è squalificato).

Un'opportunità ghiotta per presentarsi al derby in condizioni ottimali.

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