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C'è chi cambia già le classifiche: un terremoto su scudetti e Champions

Curiosa protesta del Betis Siviglia. Barcellona, Real e Atletico non compaiono più nella classifica del campionato

C'è chi cambia già le classifiche: un terremoto su scudetti e Champions

Con l'annuncio della Superlega, gli altri club europei non stanno a guardare e in un modo o nell'altro rispondono a questa situazione con dissenso e proteste.

Una protesta particolare arriva dalla Spagna con il Betis Siviglia. Come riporta As per buona parte della mattinata sul sito della società andalusa, nella sezione della classifica, si nota come siano state cancellate il Real Madrid, il Barcellona e l'Atletico Madrid dalla graduatoria, con lo stesso Betis che a questo punto si ritroverebbe terzo. Non ci sono più i tre club dissidenti con la nuova classifica che vede il Siviglia al primo posto con 64 punti, poi Villarreal a 49 e appunto Betis a 48. Una situazione che evidentemente favorirebbe le piccole, con il Betis che sarebbe praticamente certo del piazzamento Champions, considerando che a 47 c'è la Real Sociedad mentre il Granada, quinto nella classifica ridotta, è lontanissimo a quota 39. Più tardi ovviamente, andando a spulciare nella sezione dedicata alla Liga sul sito, la classifica è quella corretta, ma la provocazione è stata lanciata. E se si è pronti a vedere i rivali storici del Siviglia festeggiare la vittoria della Liga, pur di opporsi a questa riforma, si può tranquillamente comprendere cosa pensino le altre squadre di questo progetto.

Le reazioni in Inghilterra

In Inghilterra i tifosi non ci stanno e hanno già iniziato a far sentire la loro voce, manifestando contro la scelta dei loro stessi club di aderire al progetto della Superlega. Arriva forte l'opposizione di Jurgen Klopp: ''La gente non è felice, posso capire perché, anche se non posso dire molto di più. Non siamo stati coinvolti in questo progetto, nè io nè i giocatori. Non ci resta che attendere sviluppi''.

Fuori da Anfield arrivano i primi messaggi lasciati dai tifosi Reds. Significativo che uno di questi (che si conclude con la frase"Restituiteci il nostro gioco") sia scritto su una "vecchia" maglia del club senza sponsor, dell'epoca di Bill Shankly, lo storico allenatore che negli Anni Sessanta e Settanta vinse tutto alla guida del Liverpool e al quale è stata dedicata una statua, proprio fuori dallo stadio. Sempre a pochi passi dalla Kop, la mitica curva dei tifosi, cìè un cartello su cui si legge "Noi siamo il Liverpool", e la parola "Noi" è sottolineata.

In un altro messaggio addirittura, il 2021 viene indicato come data di "morte" del club:"Vergogna, Liverpool. Riposa in pace''. Insomma il messaggio è chiarissimo i tifosi- quelli che cantano "You'll never walk alone" al loro Liverpool - sono contro la Superlega.

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