Scienze e Tecnologia

Password addio: ecco il piano delle Big Tech

Il futuro, secondo i colossi di Silicon Valley, è nella biometria. Riconoscimento delle impronte digitali e facciale al posto delle password

Password addio: ecco il piano delle Big Tech

Le password non resteranno ancora a lungo. Stando alle ultime notizie del settore, i colossi Google, Apple e Microsoft starebbero lavorando insieme per sostituire le comuni chiavi d'accesso per accedere a dispositivi e servizi alle quali siamo tutti abituati. In futuro, oltre ai pin, verrà infatti utilizzato il riconoscimento di impronte e viso.

Si tratta, in realtà, di metodi già conosciuti ed in parti utilizzati nella Silicon Valley, ed a tale progetto sta attualmente lavorando la società di cybersecurity Fido Alliance. Nei prossimi anni, anche se alcuni parlano già di 2023, si potrà dunque accedere al proprio telefono tramite riconoscimento impronte o viso. Stesso discorso per entare nei propri account social, nella email o usufruire dell'home banking.

Tutto sarà salvato e registrato su un cloud, così da non dover riconfigurare le informazioni in caso di sostituzione del dispositivo.

E se c'è chi da una parte vede con inquietudine tutto questo eccesso di tecnologia e di controllo, dall'altra abbiamo le società di cybersecurity e le big tech che spingono in tal senso, parlando di attacchi informatici sempre più comuni e di frodi. Insomma, l'eliminazione della password servirebbe a ridurre il rischio di furto di dati, denaro e informazioni sensibili.

Secondo il Centro Nazionale per la Cybersecurity del Regno Unito, riferisce il Messaggero, circa 23 milioni di utenti nel mondo impiega ancora il semplice codice numerico 123456 come password, rendendosi vittime ideali. C'è poi un 30% che come chiave d'accesso usa tranquillamente la propria data di nascita, o il nome dell'animale domestico, senza preoccuparsi dei rischi. Tutto potrebbe risolversi, insistono i promotori del sistema passwordless, eliminando il codice di accesso.

Si parte dal pin di sblocco del cellulare, facilmente sottraibile. Per Google, Apple e Microsoft la risposta è la biometria, che si basa sul riconoscimento delle impronte digitali e facciale. Senza di essi, non sarà possibile accedere ai dispositivi e ai relativi dati. Per arrivare ad un simile cambiamento, però, ci vorrà del tempo.

Al momento il consiglio rimane lo stesso: sforzarsi ad elaborare chiavi d'accesso sicure e difficili da rubare.

Check Point Software Technologies, altra società di cybersecurity, fornisce cinque regole da seguire: la password deve essere lunga e complessa; alternare caratteri alfanumerici, meglio ancora simboli; non usare la stessa chiave d'accesso per più account o dispositivi; attivare l'autenticazione, quando possibile; cambiare spesso la password.

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