Scienze e Tecnologia

Pixel 7, Watch e occhialini: cosa ha presentato Google

Durante la prima giornata di Google I/O sono state presentati nuovi dispositivi e funzionalità di Android basate sull'intelligenza artificiale

Pixel 7, Watch e occhialini: cosa ha presentato Google

Per la maggior parte della sua esistenza, Google è stata vista come una società di software e servizi. È l'azienda su cui milioni di persone fanno affidamento per ricerche, e-mail e documenti. Ma se la presentazione di Google I/O di ieri ci ha detto qualcosa, è che il colosso americano vuole davvero assicurarsi un posto di prestigio nel settore dell'hardware. E su questa linea arrivano gli annunci dei nuovi smartphone, smartwatch e accessori come gli auricolari, che assicurano a Big G di diversificare l'offerta, tenendo il passo di rivali come Apple e Samsung.

La società ha annunciato il Pixel 6a e i successori Pixel 7 e Pixel 7 Pro. Mai una compagnia aveva presentato, nella stessa occasione, due generazioni differenti di telefoni. I primi arriveranno a luglio in mercati selezionati, come l'Italia, i secondi in autunno, con poche novità estetiche e maggiori nelle specifiche, tra cui fotocamere migliorate e Android 13. Il dispositivo sfoggia 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione. Il chip Tensor promette funzionalità come Live Caption e Live Translate. Google parla anche di una durata migliore della batteria, affermando che offrirà oltre 24 ore di utilizzo regolare e "fino a 72 ore" con la modalità Extreme Battery Saver.

Android 13, il sistema operativo presente su circa l'80% di smartphone attivi al mondo subirà leggere modifiche, atte a rendere più semplice la navigazione tra le voci di menu. Poi qualche altro dettaglio, come la possibilità di personalizzare colori di una porzione più ampia di interfaccia e widget animati.

Il Pixel Watch

Una delle principli attese di ieri riguardava il Pixel Watch. Il primo orologio connesso di Google non arriverà prima dell'autunno (insieme ai Pixel 7 e 7 Pro) ma almeno abbiamo la conferma di forme e particolarità, tra cui la presenza di Wear OS 3, il sistema adatatto su cui Google lavora insieme a Samsung, e cinturini personalizzabili. ​Altre caratteristiche includono la stretta integrazione Fitbit per monitorare le statistiche sulla salute, inclusi quadranti con informazioni visibili e avvisi SOS di emergenza. Quest'ultima è una funzionalità che può contattare automaticamente i soccorsi dopo un incidente. Prezzo sconosciuto, così come i mercati che lo riceveranno.

Pixel Buds Pro

La risposta di Google agli Apple AirPods Pro si chiama Pixel Buds Pro. Gli auricolari aggiungono finalmente la cancellazione del rumore alla gamma di cuffie di Google grazie ad un chip studiato in casa, che rende possibile anche l'opzione chiamata "Silent Seal" per migliorare l'isolamento acustico. Gli accessori offrono anche la connettività multipla per passare rapidamente da un dispositivo all'altro e microfoni beamforming migliorati che utilizzano l'intelligenza artificiale per sopprimere il rumore. Pixel Buds Pro saranno disponibili per il preordine a partire dal 21 luglio per 199 dollari, Italia compresa.

Un tablet Pixel nel 2023

Abbandonato il settore tablet 2019, Google tornerà nel panorama dei tablet nel 2023. Lo farà con una tavoletta che non ha ancora un nome: sappiamo solo che sarà alimentata da Google Tensor e che eseguirà Android, piuttosto che Chrome OS come il defunto Pixel Slate. Detto questo, abbiamo sentito voci che Google stia lavorando su un Nest Hub, uno speaker con schermo, successore di quelli esistenti, con un display staccabile e questo tablet potrebbe avere alcuni elementi di design simili.

Occhiali AR

In calce all'evento, la sorpresa. Niente di ufficiale o come prodotto reale ma Big G ha finalmente deciso di andare oltre i Google Glass, con un modello di nuova generazione. Il CEO Sundar Pichai ha chiuso il discorso di apertura mostrando alcune delle tecnologie che Google ha in serbo per il futuro, come gli occhiali di realtà aumentata.

Mostrati in forma di prototipo, sono costruiti con lo scopo principale di offrire una traduzione dal vivo, almeno come visto dalla breve presentazione di ieri. Pichai ha affermato che Google ha una "lunga strada da percorrere" prima che gli occhiali vengano rilasciati al pubblico, ma è comunque una rivelazione importante. Da quando la compagnia ha abbandonato i Glass e i Cardboard, sembrava che avesse quasi rinunciato a esperienze del genere.

Per nostra fortuna non è così.

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