L'Italia da scoprire

Da piazza de Ferrari al cimitero di Staglieno: Genova incanta tra bellezza e storia

Piazza Raffaele de Ferrari, palazzo Doria-Tursi, Galata Museo del Mare, la cattedrale di San Lorenzo e il cimitero di Staglieno: alcuni luoghi da visitare in occasione di una prima visita a Genova

5 luoghi da visitare a Genova

Ascolta ora: "5 luoghi da visitare a Genova"

5 luoghi da visitare a Genova

00:00 / 00:00
100 %
Tabella dei contenuti

Genova è una città ricca di bellezza e di cultura. Anche coloro che non ci sono stati mai, lo hanno appreso dalle canzoni, quelle della cosiddetta “scuola genovese”, che annovera cantautori di spicco nella storia della musica italiana come Fabrizio De André, Gino Paoli, Luigi Tenco, Bruno Lauzi e altri. Ma se si volesse fare per la prima volta un viaggio a Genova, quali sarebbero i primi luoghi da visitare assolutamente? Qui di seguito alcuni consigli.

Piazza Raffaele de Ferrari

Piazza de Ferrari

Naturalmente il primo passo è non prescindere dal gioiello urbanistico e architettonico rappresentato da piazza Raffaele de Ferrari, che poi è la piazza principale di Genova. Qui si trovano diversi monumenti interessanti, tra cui il Teatro Carlo Felice, progettato nel XIX secolo da Carlo Barabino e gravemente compromesso durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale, ma poi, fortunatamente mano a mano restaurato, ripristinato e ricostruito su progetto di Carlo Scarpa. Di grande impatto visivo anche la fontana che si trova al centro della piazza, e che è datata 1936.

Palazzo Doria-Tursi

Palazzo Doria-Tursi

A Genova esistono moltissimi palazzi e monumenti gentilizi, diversi dei quali sono stati realizzati all’epoca del Rinascimento e del Barocco, e rientrano nei sistema dei palazzi dei Rolli, edifici una cui parte era destinata all’ospitalità diplomatica all’epoca della Repubblica di Genova. Uno di questi edifici è il cinquecentesco palazzo Doria-Tursi, caratterizzato da una facciata multimateriale (e multicolore, grazie ad ardesia, marmo di Carrara e pietra di Finale) e da un bestiario di mascheroni posti sulle finestre. Ospita diversi reperti, come il violino di Nicolò Paganini, e opere d’arte, come la Maddalena di Antonio Canova. Per sapere quando e come visitare palazzo Doria-Tursi, che rientra nel sistema mussale genovese, è bene visitare il sito ufficiale.

Galata Museo del Mare

Galata Museo del Mare

Genova e il suo mare sono fortemente legati. Il mare ha infatti rappresentato per la città una grossa fetta di storia - la Repubblica marinara di Genova e i natali di Cristoforo Colombo - un capitolo interessante per l’economia, un’attrazione turistica. È in quest’ottica che è nato Galata Museo del Mare, che raccoglie mappe, ricostruzioni, diorami e tante attività educative per conoscere sempre di più questa città che dall’acqua ha preso ma ha anche restituito. Gli orari di ingresso cambiano in base alla stagione, così come il prezzo del biglietto, che varia in base all’esperienza ma sono previste agevolazioni e gratuità: è sempre utile consultare il sito.

Cattedrale di San Lorenzo

Cattedrale di San Lorenzo

Si staglia, austera, spirituale e bellissima, contro il cielo di Genova la cattedrale di San Lorenzo, iniziata nel XII secolo e realizzata negli stili romanico e gotico, ma successivamente furono apportate modifiche e aggiunte, tanto che nel XIX secolo la scalinata fu arricchita da statue di leoni, che rappresentano una sorta di guardiani del luogo di culto. L’interno è imponente, non solo per le colonne e gli archi che decorano e delimitano lo spazio tra le navate, ma anche per la presenza di affreschi meravigliosi, come il trecentesco Giudizio Universale.

Cimitero monumentale di Staglieno

Cimitero di Staflieno

Nel territorio di Genova ricade il cimitero monumentale di Staglieno aperto al pubblico nel 1851 ma progettato e realizzato da Carlo Barabino prima e da Giovanni Battista Resasco poi. Qui si possono trovare monumenti funerari dalla bellezza mozzafiato, e soprattutto si possono rivolgere i propri omaggi ai miti di arte, letteratura, musica, storia perché qui sono ospitate le loro spoglie mortali: dallo stesso Barabino a Nino Bixio, da Fabrizio De Andrè a Giuseppe Mazzini, passando per Michele Novaro, Fernanda Pivano, Edoardo Sanguineti.

Anche in questo caso vale la pena controllare il sito ufficiale prima della visita: è possibile avvalersi infatti di una guida ma anche seguire itinerari tematici.

Commenti