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10 posti da visitare in Sardegna

Terra magica ricca di storia e bellezza, la Sardegna è un piccolo e prezioso paradiso che consente di scoprire sempre posti nuovi e incontaminati. Ecco i 10 da non perdere

Sardegna, 10 posti meravigliosi da non perdere, dove natura e poesia di fondono
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Siete alla ricerca di una destinazione unica per le prossime vacanze? La Sardegna è il posto giusto per voi, grazie alle sue acque cristalline, alle innumerevoli proposte enogastronomiche e alla natura spontanea che caratterizza l'entroterra. Una regione incredibile dove le tradizioni di un tempo si mescolano sapientemente con le modernità del presente, per un percorso affascinante nella storia e nei misteri.

La Sardegna non è solo la Costa Smeralda ma è un'isola dove è possibile scoprire sempre posti nuovi, nascosti, incontaminati e per questo unici, dove è possibile vivere e respirare la magia del territorio, scoprendo siti storici e culturali di grande pregio ma anche tradizioni tramandate di generazione in generazione. Ecco i 10 posti più belli della Sardegna.

Chia e le sue spiagge

Spiagge di Chia

Sei chilometri di spiaggia dalla sabbia dorata lambiata da acque cristalline, questa è Chia frazione del comune di Domus de Maria nel sud della Sardegna. La storia, qui, si può toccare con mano grazie alla presenza di innumerevoli rovine riemerse con il tempo grazie alle mareggiate, tra cui una torre antica che domina tutta l'area a protezione delle tante spiagge che caratterizzano la bellezza del luogo. Tra tutte spicca quella di Su Giudeu nota anche come spiaggia de s'Abba Durci, ovvero spiaggia dell'acqua dolce e caratterizzata da una lunga distesa di sabbia candida. A dare la forma al tutto è la vegetazione secolare degli antichi ginepri e dalle alte dune, che delineano il profilo della zona per un luogo davvero mistico. Poco distante ci si può imbattere nello stagno di Spartivento, vera e propria oasi naturalistica, e proseguendo si trova la spiaggia di Cala Cipolla. Un luogo raggiungibile solo a piedi e per questo unico, dove si può ammirare il Faro di Capo Spartivento. Gli amanti delle escursioni non possono farsi sfuggire una visita a Cagliari, capoluogo della regione di incredibile fascino anche grazie al suo quartiere fortificato di origine medievale.

L'arcipelago della Maddalena

La Maddalena

Costituito da sette isole maggiori, con La Maddalena e Caprera in primo piano perché sono le uniche abitate, la conta finale raggiunge la cifra importante di 62. L'arcipelago della Maddalena è un insieme di isolette costituito da formati differenti, natura orgogliosa e pura, acque limpide, il tutto come parte integrante del Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena e Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco dal 1994. Caprera è nota per aver ospitato Garibaldi durante il periodo dell'esilio, ma l'intero arcipelgo è un luogo davvero unico visitabile grazie a mini crociere ed escursioni in barca. Se amate la natura selvaggia e il mare nella sua essenza, questa è la destinazione giusta per voi, perfetta per ammirare colori e profumi che lasciano senza fiato.

Alghero

Alghero

Circondata da antiche mura ecco la città di Alghero conosciuta anche come piccola Barcellona perché, qui, si parla il catalano. Il suo è un centro storico affascinante impreziosito da un affaccio diretto sul mare con 90 chilometri di litorale, noto come Riviera di Corallo. Il centro storico e le antiche architetture definiscono la bellezza di Alghero, rafforzata dalla presenza di innumerevoli spiagge e calette che la circondano e abbracciano, come Le Bombarde con le sue acque trasparenti e fondali dorati, ma anche la baia di Porto Conte e l'area marina di Capo Caccia e Isola Piana. Qui ci si imbatte nelle bellissime Grotte di Nettuno, situate tra le falesie immerse nel mare che ne ha modellato le forme. La collocazione interessante permette di visitare l'intera costa, fino a scoprire la stessa città di Sassari, la seconda più grande della Sardegna con innumerevoli insediamenti storici.

Bosa

Bosa

A pochi passi da Oristano sorge la caratteristica cittadina di Bosa, vero rifugio dalla frenesia tipica dell'estate. Borgo delizioso offre scorci preziosi di rara bellezza, dove tradizione e modernità convivono perfettamente. Le case colorate del quartiere storico di Sa Costa adornano le pendici del colle di Serravalle, protetto dal castello dei Malaspina. Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza del fiume Temo, unico navigabile in Sardegna, con tanto di passeggiata tra le antiche e storiche concerie.

Cane Malu

Mare della Sardegna

Sempre a poca distanza da Bosa è possibile imbattersi nella singolare spiaggetta di Cane Malu, una sorta di piscina naturale che ricorda il territorio lunare. Un luogo nascosto e raggiungibile dopo 10 minuti di camminata partendo dal porto fluviale sulla foce del Temo, per poi costeggiare il mare passando su scogliere di trachite bianca. Le antiche mareggiate hanno contribuito a modellare l'area, offrendo così un luogo suggestivo dove il mare limpido e turchese spicca a contrasto con la roccia bianchissima. La forma a piscina è caratterizzata da una lingua rocciosa che ricorda la coda di un cane, specialmente quando il mare è agitato e in fermento. Da qui il nome di cane malu, ovvero cane cattivo.

Il golfo di Orosei, Orgosolo e la Barbagia

Golfo di Orosei

Si trova nella provincia di Nuoro, è considerato tra le aree più affascinanti della Sardegna per un paesaggio unico e mai uguale. Tra alte cime, pinete, pascoli e altipiani, ma anche falesie e insenature poetiche, dove poter ammirare grotte e piagge paradisiache. Il Golfo di Orosei è una vera e propria oasi che si estende verso l'entroterra più ruvido e possente, quello del Gennargentu quale parco protetto. L'area è ricca di tradizioni e offre la possibilità di scoprire innumerevoli prodotti locali di artigianato ed enogastronomia. Tra i posti più belli spicca Cala Gonone con le sue grotte di Blu Marino, un tempo casa della foca monaca, seguita da Orgosolo, nella zona della Barbagia, nota per i suoi stotici murales e il Museo di Mamoiada con le tipiche maschere del posto.

La zona del Sulcis

Pan di Zucchero

Viaggiando verso la zona sud della regione ci si imbatte nella Costa Iglesiente e il Sulcis, che si estende dagli omonimi monti fino a Capo Teulada. Comprende anche l'arcipelago del Sulcis con le isole di San Pietro e di Sant'Antioco, con aree naturali ancora incontaminate e lontane dal caos tipico del turismo sfrenato. In questa zona è d'obbligo scoprire e visitare le tante torri disseminate lungo la costa, quale simbolo di protezione contro gli antichi assalti dei pirati, ma anche le storiche miniere ora abbandonate, testimonianza del lavoro e della fatica di un tempo. Tra le più suggestive segnaliamo Porto Flavia con affaccio a strapiombo sul mare, direttamente davanti alla bellissima falesia Pan di Zucchero.

Carloforte

Carloforte

Poco distante, sull'Isola di San Pietro, possiamo ammirare la bellissima Carloforte dove si parla il genovese, che conserva la lingua dei suoi fondatori ovvero le famiglie di pescatori di Pegli e provenienti dall'isola tunisina di Tabarka dove risiedevano secoli fa. Qui si stabilirono creando una nuova comunità, sfidando un territorio ostile e fondando Carloforte, con il permesso di re Carlo Emanuele che gli permise di colonizzare la zona. Per poi estendere il loro operato alla vicina isola di Sant'Antico e creando anche Calasetta. È un luogo unico, magico e ricco di bellezza dove perdersi per una vera immersione tra viette colorate, profumi e sapori delle sagre locali. Ammirando le architetture del luogo e la sua storia.

Giara di Gesturi e Nuraghe di Barumini

Giara di Gesturi

Un'area davvero unica e selvaggia è quella di Giara di Gesturi o Sa Jara Manna, un parco basaltico di più 4mila ettari e fortemente roccioso. In questa oasi naturale e impervia vivono allo stato brado i cavallini della Giara, equini selvatici tipici del territorio soliti addentrarsi liberamente nella macchia mediterranea e tra le querce da sughero, fino a spingersi verso l'area di Su Nuraxi di Barumini, dichiarato nel 1997 dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'Umanità. Il nuraghe è una costruzione iconica, tipica del territorio e realizzata a forma di tronco di cono grazie alla sovrapposizione sapiente di pietre, emblema della civiltà nuragica.

Isola di Tavolara – Capo Coda Cavallo

Tavolara mare

Montagna granitica e calcarea che si erge dal mare per 560 metri di altezza, ecco la ben nota isola di Tavolara all'interno di una vasta area protetta che si estende per 15mila ettari tra mare e territorio. Qui è possibile ammirare Capo Coda Cavallo, l'isolotto di Proratora, oltre alle isolette di porfido rosso di Molara e Molarotto.

Parte del comune di Olbia e nell'area della Gallura, l'area preserva la sua bellezza naturale ma anche le antiche tradizioni, ricche di storie, tradizioni culinarie e leggende lontane.

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