L'uomo voleva far saltare in aria carabinieri e poliziotti dopo averli attirati in una trappola mortale: ecco che cosa è successo

L'uomo voleva far saltare in aria carabinieri e poliziotti dopo averli attirati in una trappola mortale: ecco che cosa è successo
Il presunto responsabile avrebbe confessato di aver investito intenzionalmente i piccoli pedoni. L'accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio
Islamabad: "Siamo pronti a rispondere"
Yaroslav Moskalik è morto a seguito dell'esplosione di un'auto nel cortile di un edificio residenziale a Balashikha, nella regione della capitale della Federazione
La potenza dell'ordigno è stata amplificata da una bombola del gas. Yaroslav Moskalik era il vice capo della Direzione delle operazioni principali dello Stato maggiore delle forze armate russe,
Il 9 agosto 1991, poco prima delle 17.30, due sicari su una moto sorpresero e uccisero l’allora sostituto pg presso la Corte di Cassazione, che tornava a casa sulla sua Bmw 318i nera dopo una giornata trascorsa al mare, nel tratto di strada nella frazione Ferrito di Villa San Giovanni, a Piale di Campo Calabro
I rilievi della Scientifica sono basati sulle testimonianze di pentiti che a volte non collimano. Le trame dietro l'omicidio e le mosse degli Invisibili legati a massonerie, servizi segreti e borghesia mafiosa
Agca, le indagini e la strana pista armena (mai percorsa). Domani alla Camera sarà presentato il libro “Il Papa deve morire”, scritto dal ricercatore e scrittore milanese Ezio Gavazzeni per Paper First
Alle vittime designate erano state spedite via posta delle confezioni di profumo che in realtà contenevano ordigni esplosivi. L'Fsb ha sventato il presunto piano di Kiev
Il servizio di sicurezza russo (Fsb) ha riferito di aver sventato una serie di "atti di sabotaggio e terrorismo" pianificati dai servizi speciali di Kiev. I bersagli delle azioni? A quanto pare i militari del ministero della Difesa russo che partecipano all'offensiva sul territorio ucraino e i dipendenti pubblici di Mosca che forniscono in qualche modo assistenza alle unità operative nelle zone del conflitto. Da quanto emerso, alle vittime designate erano state spedite via posta delle confezioni di profumo che in realtà contenevano ordigni esplosivi. Le bombe sarebbero esplose una volta aperte le confezioni. Il piano sarebbe stato scoperto e sventato dall'Fsb.