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Ilaria Salis, in campo anche l'ultrasinistra: "Una dei nostri"

Potere al Popolo invita a sostenere l'insegnante detenuta in Ungheria. "Possibilità concreta di liberarla e di sottrarla al nemico". Così Avs sogna il superamento del 4% alle urne

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"Soccorso rosso" attivato in vista delle europee. La sinistra extra-parlamentare ha scelto: nel segreto dell'urna, sosterrà Ilaria Salis. L'appello a votare per l'insegnante italiana detenuta a Budapest è arrivato da Potere al Popolo con un comunicato diffuso poi sui social. Mettendo da parte le vecchie ruggini tra compagni, l'organizzazione ultraprogressista ha deciso di sostenere la candidata di Avs, pur ribadendo la propria "incompatibilità" con il partito guidato da Bonelli e Fratoianni. "Abbiamo una possibilità concreta di liberare Ilaria, di sottrarre dalle mani del nemico una dei nostri", si legge nelle motivazioni addotte a supporto dell'indicazione di voto.

La mossa di Verdi e Sinistra sta quindi ottenendo i primi risultati politici in vista di quell'obiettivo tutt'altro che sicuro: superare la soglia di sbarramento del 4 per cento e accedere così al Parlamento europeo. In questo senso, il nome di Ilaria Salis sulla scheda elettorale potrebbe diventare un catalizzatore di voti da parte dell'ultrasinistra militante. Quella che ritiene Pd e Avs troppo moderati, per intenderci. "Non saremo presenti alle elezioni europee, ma invitiamo a partecipare alla manifestazione del primo giugno e a votare Ilaria Salis in tutte le circoscrizioni su cui sarà candidata", ha fatto sapere Potere al Popolo.

"Abbiamo una possibilità di dare uno schiaffo all’estrema destra europea, a Meloni e Orban. Perché il punto politico ora è esattamente questo, ed è più grande degli interessi di una singola organizzazione", si legge ancora nel comunicato che esorta gli attivisti a turarsi il naso rispetto alle pregresse diffidenze verso il partito di Bonelli e Fratoianni. "Questa scelta non fa venire meno la nostra posizione di incompatibilità con Avs, che in tutti questi anni ha agito 'ripulendo' la facciata del centro-sinistra. Comprendiamo quindi la sensibilità di chi non se la sente di votare una forza compromessa con il Pd. Ma noi, proprio perché siamo tutti i giorni nelle piazze a prendere manganellate e denunce e sappiamo cos'è la repressione, abbiamo deciso di privilegiare la scelta di provare a liberare Ilaria", recita la nota di Potere al Popolo.

Parole che risuonano come un vero e proprio appello elettorale. Primum vivere deinde philosophari, dicevano i latini. Tradotto: ora l'obiettivo è far eleggere Ilaria Salis e consentirle così di uscire dal carcere. Poi, eventualmente, si faranno tutte le valutazioni del caso interne alla sinistra. Che l'intenzione sia quella di "far uscire dal pozzo" ungherese la giovane insegnante antifascista, del resto, lo aveva ricordato anche suo padre nelle score ore, durante un presidio organizzato a Melegnano (Milano) da Anpi e dal Comitato per la pace.

E ora Potere al Popolo rilancia: "Sfidiamo Avs a candidare Ilaria su tutte le circoscrizioni come capolista. Se si vuole fare una battaglia politica, bisogna farla fino in fondo. Se si vuole tirare fuori Ilaria dal carcere, ed evitare che in caso di mancata elezione la magistratura ungherese si dovesse accanire, bisogna avere coraggio. Fateci votare Ilaria dovunque!". Ma l'indicazione di voto ha suscitato pareri discordanti. Nei commenti al post pubblicato sui social, infatti, si leggono anche commenti critici. "La scelta di votare Ilaria non porterà nulla a Potere al Popolo, politicamente parlando", ha scritto un utente.

E in un altro commento si legge: "Se è votando gente come Fratoianni e Bonelli che volete fare la rivoluzione, tanti auguri".

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