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Nomine, compensi, consulenze: la "gettonopoli" Cgil

Un sottobosco di incarichi retribuiti e gestiti dal segretario: fino a 6mila euro per stare nel Consiglio di vigilanza Inps

Nomine, compensi, consulenze: la "gettonopoli" Cgil

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Il 28 settembre del 2022 un dirigente della Cgil ha incassato un super-gettone pari a 6.044,85 euro per la partecipazione al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (Civ) dell'Inps. Nello stesso anno, gli «amici» di Landini hanno messo in tasca migliaia di euro per incarichi vari. Non solo dall'Inps. Ma anche dai fondi speciali previdenziali, dall'Inail e dal ministero del Lavoro. Esiste un sottobosco di consulenze e nomine che il capo del primo sindacato italiano gestisce in prima persona, premiando, il più delle volte, i fedelissimi. Un mercato di «marchette» - non quelle denunciate in piazza il primo maggio da Landini contro il governo Meloni - che la Cgil tiene per l'apparato di vertice.

Ecco la «gettonopoli rossa», che il Giornale è in grado di ricostruire con date, importi e nomi degli enti. La premessa, per liberare il campo da equivoci: c'è una legge nazionale (voluta dalla sinistra) che impone che un rappresentante della Cgil sia presente nei vari organismi di Inps, Inail, ministero del Lavoro, commissioni di invalidità, per le pensioni e fondi speciali. Per ogni presenza, il dirigente Cgil si porta a casa, in base all'ente, un gettone di presenza che può variare da un minimo di 60 euro fino a un massimo di 6 mila euro. C'è un secondo elemento, da raccontare: i dirigenti nominati sono sempre gli stessi e fanno tutti parte del giro dell'ex leader della Fiom. Il Giornale ha scovato i documenti dove sono riportati compensi e nomine. Nel 2022, i dipendenti Cgil hanno incassato dalla sola Inps 22.773,39. Non c'è solo il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ma i delegati sindacali, ben pagati, siedono anche nel Comitato per la gestione Prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti, nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti e Fondo per la Gestione speciale di cui all'art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. Altri 6.077,12 nello stesso anno (2022) sono arrivati dal Consiglio d'Indirizzo e Vigilanza dell'Inail. In questo caso il gettone di presenza parte da 1.047,78 per arrivare a un massimo di 1.886,00. Nel 2018 la gettonopoli ha fruttato nelle tasche degli amici di Landini 16.290,63. E poi nel 2019 la cifra tocca quota 15.707,64, nel 2020 14.687,64 ed infine nel 2021 16.127,64. Pagati per fare cosa? Il Consiglio d'Indirizzo e Vigilanza è un organo dell'Inps chiamato a dare il via libera al bilancio e approvare le linee programmatiche dell'ente. Per i fondi speciali, il compito è un altro: si occupano di gestire le pratiche per pensioni speciali.

L'altro pezzo della gettonopoli rossa in casa Cgil, riguarda conciliazioni e vertenze. La scelta dei delegati sindacali (pagati) pare ricada sempre sugli stessi. E sono, ovviamente, fedelissimi del capo. Gli importi riportati dal Giornale vanno dall'anno 2018 al 2022. Sono i gettoni di presenza già incassati dai dirigenti Cgil e caricati nei bilanci del sindacato. Mancano gli importi riferiti all'ultimo anno (2023). Perché c'è un altro giallo in casa Cgil: la mancanza di trasparenza. Tanto per gli incarichi, quanto per lo stipendio di Landini. Da novembre è sparito dal sito ufficiale l'importo del compenso del segretario generale.

Quanto guadagna il capo? Mistero.

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