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Tosi lancia Forza Nord. La sfida di Fi al Carroccio

Nessuna nostalgia per il passato. Il comitato Forza Nord prende il via alle porte di Milano con un obiettivo: tornare protagonisti riponendo al centro la questione settentrionale

Tosi lancia Forza Nord. La sfida di Fi al Carroccio

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Nessuna nostalgia per il passato. Il comitato Forza Nord prende il via alle porte di Milano con un obiettivo: tornare protagonisti riponendo al centro la questione settentrionale. Diversi ex esponenti della Lega - che hanno deciso di entrare in Forza Italia - hanno partecipato ieri al battesimo della componente nata nel movimento azzurro per portare avanti le istanze di libertà, autonomia, difesa delle imprese e famiglie del Nord non più sostenute in altri partiti. Tra questi, Stefania Zambelli, Silvia Piano, Roberto Cota e Marco Reguzzoni sono i candidati in Europa in rappresentanza di Forza Nord. Presente in platea anche Letizia Moratti.

Animatori del comitato Flavio Tosi (nella foto), che ne è presidente, Gianmarco Senna, Max Bastoni (entrambi già consiglieri al Pirellone per il Carroccio) e il coordinatore regionale di Fi in Lombardia, Alessandro Sorte. L'ex sindaco di Verona - di FI - indica la strada: dimostrare in maniera netta che questo è il vero partito che rappresenta il Settentrione. Forza Nord non è «un raduno di ex con dei rimpianti: i valori in cui abbiamo sempre creduto sono sempre gli stessi».

E la coerenza è provata ora nell'appartenenza a un movimento nato nel Nord, che ha sempre difeso chi produce ricchezza e che ha sempre avuto nel suo Dna il tema dell'autonomia. Tosi infatti ricorda che il percorso del referendum dell'ottobre 2017 è partito in Veneto «con un quesito scritto da Forza Italia». Da quel voto sono passati sei anni e mezzo «perché chi ha governato con Giuseppi non ha portato avanti nulla». Oggi il provvedimento comincia l'iter alla Camera: «Merito del nostro presidente di commissione Nazario Pagano».

La sfida politica a Matteo Salvini - con cui Tosi non si era lasciato benissimo - è aperta. Per l'ex primo cittadino scaligero il Carroccio di oggi ha dimenticato il Nord e si è spostato a destra. Tosi ritiene «vergognose e indecenti» le parole di Vannacci sulle classi separate per i disabili e sottolinea che Forza Italia ha composto le liste per le Europee «ascoltando il territorio, mentre altri le fanno a Roma, come è il caso del generale».

Ce n'è anche per la sinistra sulla candidatura di Ilaria Salis: «È accusata di pestare a sangue chi non la pensa come lei: sostanzialmente una fascista». Sul suo futuro, Tosi non nasconde l'ambizione di diventare governatore del Veneto: «Il curriculum ce l'ho», rileva. «E poi Forza Italia se lo meriterebbe».

Anche perché la questione sul terzo mandato è «cessata» e nel 2025 si dovrà individuare «un nuovo candidato unitario» alla successione di Luca Zaia.

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