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"Questo è bodyshaming". Bufera su Selvaggia Lucarelli per il post contro la Ceccardi

L'europarlamentare della Lega inchioda la giornalista: "Mi accusa di bodyshaming ma posta le mie foto incinta"

"Questo è bodyshaming". Bufera su Selvaggia Lucarelli per il post contro la Ceccardi

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La polemica del primo maggio è servita. Selvaggia Lucarelli, nota opinionista tv, ha deciso di attaccare Susanna Ceccardi. Del resto, l'europarlamentare della Lega, uscente e ricandidata nella circoscrizione del Centro, ha deciso d'impostare il proprio percorso elettorale, ricordando a tutti chi siano i paladini della sinistra. Nasce così la campagna "o me" "o lei". L’esponente del Carroccio pubblica sui social manifesti che non hanno bisogno di troppe interpretazioni. Ceccardi chiede agli utenti se vogliano votare per lei o per Ilaria Salis, candidata di Avs al Parlamento europeo, detenuta in Ungheria per i fatti compiuti dalla "Banda del martello", cittadina italiana in attesa di giudizio. Identità o massimalismo di sinistra: questa la scelta che l’europarlamentare invita a compiere. E sempre la leghista, magari vedendo come l'idea dei manifesti performasse bene, domanda agli elettori se preferiscano lei o Elly Schlein, segretaria dem. Puro marketing elettorale che tende a rimarcare le differenze ideologiche. Quelli bravi direbbero "incentivare la polarizzazione".

Comunque, Selvaggia Lucarelli si scatena. E critica sia la Ceccardi sia la Lega via social. "Tra bodyshaming, meme, slogan da boomer, frasi fesse sui disabili e islamofobia la campagna della Lega sembra una vecchia pagina di Sesso droga e pastorizia", scrive l’opinionista. "Susanna Ceccardi che si sente Miss Toscana mi fa morire", aggiunge. Poi la polemica continua. Ceccardi, sulla scia dei precedenti, pubblica un altro manifesto. Questa volta la scelta presentata è tra Oriana Fallaci e Selvaggia Lucarelli, che però non molla la presa. Tra le storie Instagram, spuntano foto della leghista in stato interessante. Immagini di tempo fa. "Smettetela di fare i bulli adesso e lasciate in pace la pikkola Susi che è molto concentrata sui problemi veri degli italiani: reperire foto da cesse di avversarie politiche". Prima ancora, ripostando il manifesto Ceccardi-Schlein, Lucarelli annota: "Se ti piacciono quelle che pensano di essere fighe nonostante tutto vota Lega". Chi fa bodyshaming?

Susanna Ceccardi replica alla Lucarelli dalle pagine del Giornale. "La contrapposizione tra me da un lato e Ilaria Salis ed Elly Schlein dall’altro ha chiaramente motivazioni politiche", esordice. "Per quanto riguarda la Salis, io sono fiera di rappresentare le istanze dei tantissimi cittadini di buon senso che chiedono legalità, sicurezza, rispetto delle regole democratiche. Tutto il contrario di una persona candidata al Parlamento europeo nel tentativo di ottenere un salvacondotto, qualora fosse condannata. Io sono incensurata mentre la Salis è a processo accusata di reati gravi e ha già avuto condanne per altri episodi assai discutibili, avvenuti in passato". In sintesi: il bodyshaming non c'entra niente. Si tratta di differenze politiche, semmai. E vale tanto per la Salis quanto per Schlein. Poi la leghista risponde in via diretta a Lucarelli: "La polemica social sul bodyshaming con Selvaggia Lucarelli mi fa sorridere. Nel post in cui mi contrappongo alla Schlein, ho preso la foto ufficiale che compare sul profilo youtube della segretaria del Pd. La Lucarelli mi ha accusata di fare bodyshaming. Quindi la Schlein avrebbe fatto bodyshaming a se stessa, sul proprio profilo Fb?". Poi l’offensiva all’opinionista tv: "In compenso, la stessa Lucarelli ha poi postato una serie di foto in cui, lei sì, mi fa bodyshaming. Tra queste foto, ce n’è una, in particolare, in cui sono in sovrappeso. E lo sa perchè? Perchè ero al nono mese di gravidanza: è stato il periodo più bello della mia vita e ne vado fiera!".

La campagna elettorale per le elezioni Europee è all’inizio. Le liste dei candidati sono state presentate tra ieri e oggi.

La polarizzazione, invece, è diventata da tempo una costante della politica italiana.

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