Padovano, fino ai quarant'anni placido impiegato dell'Enel, poi trafitto da quella scintilla: le due ruote, ma senza freni né manubrio
Ciclismo
Cosa si è visto nell'edizione 107 della corsa rosa? Un campionissimo straripante, tanti giovani rampanti, alcune buone prove dei nostri azzurri e diversi delusi altrove. Vi raccontiamo tutto nel nostro pagellone
Il monologo di Tadej ha conquistato i tifosi per la sua voglia di vincere e attaccare
Il velocista azzurro rompe la catena a 9 chilometri dall'arrivo, fa una rimonta clamorosa e si gioca il tutto per tutto nella volata. Alla fine, però, il belga ne ha di più e riesce a vincere la sua terza tappa al Giro
Tadej, la borraccia e il bambino. Titolo di una favola di altri tempi
Il cannibale della corsa rosa stacca tutti sulla seconda salita del Monte Grappa, portando a casa la settima tappa nel Giro 2024. Alle sue spalle Tiberi non riesce a staccare O'Connor e chiude in quinta posizione
Il 29enne ciclista veneto ha il coraggio di attaccare in discesa nonostante la pioggia battente, staccando i compagni di fuga e tornando alla vittoria al Giro dopo 3 anni. Beffati Alaphilippe e Steinhauser
Il velocista beffato ancora da Merlier dà appuntamento a Roma per fare il poker
Sul traguardo di Padova l'olimpionico azzurro perde il suo treno e prova una rimonta negli ultimi metri. Il velocista belga, però, ne ha di più e beffa sia Milan che l'idolo di casa Dainese, trovando la doppietta al Giro
Prima vittoria da pro per il talento tedesco. Pogacar sempre in rosa