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Jacobs in Florida stacca il biglietto per le Olimpiadi di Parigi

Il campione olimpico dei 100 metri debutta con un secondo posto a Jacksonville (Florida), facendo segnare un tempo che gli vale la possibilità di poter difendere il suo titolo a Parigi. Bene anche Yeman Crippa e Mattia Furlani, impegnati in Germania e Cina

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La risposta più attesa del sabato dell’atletica italiana è arrivata: a Parigi Marcell Jacobs ci sarà. A 230 giorni dall’ultima volta, il campione di Desenzano chiude la prima gara della stagione con un discreto tempo e la certezza di poter difendere il suo titolo a Parigi. Il campione olimpico dei 100 metri era impegnato a Jacksonville, Florida, in una gara già complicata dalla presenza di diversi papabili per la finale olimpica a Parigi. Il tempo, viziato da un +0.9 di vento, è 10.11, ben lontano dal 9.80 di Tokyo ma tutto sommato discreto, visto che nei giorni scorsi aveva ammesso di non essere in gran forma. Un primo passo incoraggiante visto che, di qui a poche settimane, Jacobs ed il resto dell’atletica italiana dovranno giocarsi gli Europei di casa e le Olimpiadi a Parigi.

Com'è andata la corsa

Il primo impegno ufficiale di Jacobs si teneva sulla pista della University of North Florida, centro nel quale il campione italo-americano si allena dallo scorso ottobre e non era certo una passeggiata di salute. Agli East Coast Relays, infatti, Marcell doveva vedersela con gente esperta come Andre De Grasse, il cinese Xie Zhenye e il padrone di casa Trayvon Bromell. Una volta scattati dai blocchi di partenza, si è capito subito che nessuno degli atleti era ancora al massimo della forma. Jacobs, comunque, si è battuto fino in fondo, venendo superato al fotofinish dallo statunitense, che ha chiuso con lo stesso tempo. Alla fine, il vento ha influito sui risultati di alcune batterie, tanto da consegnare la vittoria a De Grasse, che ha chiuso con lo stesso tempo ma meno "ventoso".

Decisamente più lento il cinese Xie, che ha chiuso a 10.14, due centesimi meglio dell’atleta canadese, non apparso al meglio. Ancora presto per capire se questo tempo sia meglio o peggio rispetto alla tabella di marcia di Jacobs ma, se non altro, il risultato fa ben sperare in vista del debutto dei prossimi giorni nelle Bahamas della 4x100. Il primo obiettivo stagionale, il minimo per arrivare a Parigi anche con la staffetta, sembra alla portata di Jacobs e soci.

Crippa e Furlani ci sono

Il sabato dell’atletica italiana si era aperto in mattinata in Germania, ad Herzogenaurach, dove Yeman Crippa puntava decisamente a conquistare l’ultimo primato italiano che gli mancava, quello dei 10 km su strada. La prestazione del fondista azzurro è andata ben oltre alle previsioni, fermandosi ad un solo centesimo di secondo dal record europeo detenuto da Jimmy Gressier: un eccellente 27’08” che è prova dell’ottimo lavoro svolto finora dal passista italo-etiope. Il 27’50”, record italiano di Riva e Chiappinelli, è totalmente demolito. Decisamente più complesso il debutto stagionale all’aperto di Mattia Furlani, impegnato nella seconda tappa della Diamond League nella città cinese di Suzhou.

Furlani Cina 2024
Fonte: Twitter (@atleticaitaliana)

Il giovane talento azzurro riesce a far segnare una misura non eccezionale, un 7,88 con vento quasi nullo ma la pedana non ha sorriso a nessuno dei protagonisti annunciati. Lo statunitense Marquis Dendy vince con 8,05 davanti ai padroni di casa Wang Jianan e Shi Yuhao: Furlani finisce quinto, scavalcato di pochi centimetri anche dal giamaicano McLeod. Automatismi ancora da rivedere per il 19enne reatino, che al primo salto regala ben 21 centimetri all’asse di battuta: positivo, comunque che non abbia messo un solo nullo nella serie. Interpellato dopo la gara, Mattia la prende con filosofia: “Un buon esordio ma con tanti errori tecnici che non mi hanno permesso di trovare una miglior misura ma va benissimo, sapevamo che questa gara era un allenamento/test per entrare piano piano negli eventi importanti.

Una gara principalmente per fare esperienza ed è quello che abbiamo fatto”.

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