Ciclismo

Giro, immenso Pogacar: batte Ganna nella cronometro e schianta Thomas

Il dominatore del Giro 2024 impone di nuovo la legge del più forte, infliggendo 17 secondi di distacco nella cronometro di Perugia all'azzurro ma soprattutto schiantando il rivale gallese nel finale

Giro, immenso Pogacar: batte Ganna nella cronometro e schianta Thomas
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Dopo essersi nascosto nelle ultime tappe, il dominatore del Giro 2024 impone di nuovo la legge del più forte. Tadej Pogacar, nonostante un fastidioso vento contrario, domina la cronometro, infliggendo 17 secondi di distacco a Filippo Ganna. Ancora più impressionante il distacco nei confronti dei rivali diretti nella generale: Geraint Thomas perde quasi due minuti e viene scavalcato al secondo posto dal colombiano Martinez. Il campione sloveno allunga nettamente nei confronti dei rivali, confermando ancora una volta che la corsa rosa quest’anno ha già trovato un padrone.

La dura legge di Ganna

Dopo le tappe per i velocisti e gli sterrati della Toscana, tocca oggi agli specialisti della corsa contro il tempo. La prima cronometro del Giro è lunga e con una salita finale che potrebbe scompaginare le carte. L’attenzione degli appassionati delle due ruote è per le prestazioni degli uomini classifica e gli sconvolgimenti che questa tappa potrebbe portare nella generale alla vigilia delle prime montagne. Visto che gli uomini top partiranno nel tardo pomeriggio, i tifosi sono costretti ad una lunga attesa sulle strade dell’Umbria.

Giro 2024 tappa 7 Ganna partenza

Questo, però, non vuol dire che mancherà lo spettacolo: alcuni dei favoriti per la vittoria finale, infatti, partono attorno alle 14, da Tobias Foss a Mikkel Berg, fino all’idolo dei tifosi azzurri, Filippo Ganna. Alle 14.02 prende il via Jonathan Milan, che sicuramente prenderà questa cronometro come occasione per ricaricare le batterie dopo le tante volate. Prima della partenza di Ganna si inizia a capire quanto la salita finale sia indigesta a parecchi specialisti: alla fine potrebbero esserci parecchie sorprese. Il primo tempo di rilievo lo mette il campione della cronometro under 23: l’azzurro Lorenzo Milesi chiude con un più che discreto 53:56.

Lo spettacolo vero lo fa vedere Filippo Ganna, che nel corso della sua cronometro riprende ben quattro ciclisti partiti prima di lui: al secondo intermedio ha più di un minuto di vantaggio sulla concorrenza ma si deciderà tutto sulla salita. Mikkel Bjerg della Uae riesce a fare meglio di Milesi di 16 secondi ma sa bene che, appena arriverà Ganna, dovrà accontentarsi del secondo posto. Il campione azzurro sta usando un cambio innovativo che dovrebbe consentirgli cambiate più rapide e migliore aerodinamica ma sale con una potenza impressionante. L’olimpionico azzurro riesce a chiudere con un pazzesco 52:01, quasi due minuti più veloce dello specialista Bjerg: passato l’arrivo Ganna crolla sulla bici, completamente esausto.

Arrivano i big

Quando parla ai media dopo l’arrivo, Ganna non sembra particolarmente soddisfatto della sua cronometro, come se qualcosa non avesse funzionato al meglio. Sarà, ma l’azzurro riesce a resistere in testa alla classifica provvisoria anche quando arrivano alcuni specialisti. Il tedesco della Bora Max Schachmann chiude una buona prova con 52:49, 48 secondi più lento del campione d’Italia ma pochi minuti dopo è scavalcato in seconda posizione dall’americano Magnus Sheffield, che chiude 32 secondi più lento del compagno di squadra. Tra i possibili rivali di Ganna, l’australiano Plapp sta andando abbastanza forte mentre il compagno di squadra Arensman fatica un po’ sulla salita e chiude in terza posizione, a 43 secondi da Ganna.

Giro 2024 tappa 7 Ganna arrivo

La fase cruciale della cronometro arriva quando sulle strade umbre partono i leader di classifica, inclusi i favoriti Geraint Thomas e Tadej Pogacar. Mentre le telecamere indugiano sulle loro corse, i tifosi azzurri sono confortati dall’ottima cronometro di Antonio Tiberi: il ciclista laziale recupera ben 20 secondi a Ganna sull’ultima salita e chiude ad 1’04” dal leader provvisorio di tappa. La battaglia si anima quando arrivano al primo intermedio i cinque leader della generale: il primo ad arrivare è la maglia bianca Uijtdebroeks, che perde già 1’41”, confermando di dover ancora migliorare molto nelle cronometro. A scompaginare le carte ci si mette anche il vento contrario, che spira più forte rispetto a due ore fa.

Pogacar schianta Thomas

Thomas arriva al primo intermedio pagando 52 secondi di ritardo dal compagno di squadra Ganna ma il gallese recupera nei confronti del colombiano Martinez: Pogacar, invece, sembra aver impostato la propria cronometro su Thomas e gli infligge circa 8 secondi di distacco. A 20 chilometri dall’arrivo, il campione sloveno ha una cadenza inferiore a quella del britannico ma sembra molto più efficace. La situazione non cambia molto al secondo intermedio: Thomas prende circa 40 secondi su Martinez ma ne perde quasi altrettanti su Pogacar. Lo sloveno è a 47 secondi dal tempo di Ganna ma sicuramente guadagnerà terreno sulla salita finale.

Giro 2024 tappa 7 Pogacar

La sfida a distanza continua sulla salita, con Thomas che prova a spingere un rapporto importante ma non sembra così efficace come il rivale sloveno, perdendo secondi su secondi. Martinez chiude in settima posizione, perdendo 1’32” nei confronti di Ganna, recuperando parecchio nel finale ma potrebbe perdere parecchio rispetto a Pogacar. L’azione dello sloveno continua anche sulle rampe più difficili mentre Thomas soffre parecchio di più nel finale: il gallese inizia a doversi preoccupare nei confronti del colombiano, che potrebbe scavalcarlo nella generale. Thomas chiude con 1’43” di distacco ma tutti aspettano il tempo di Pogacar, che è a pochi secondi dal tempo di Ganna. Alla fine l’azzurro deve arrendersi: lo sloveno chiude infliggendogli 17 secondi di distacco. I rivali sono avvertiti.

La classifica

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La tappa di domani

Dopo le tappe per velocisti e la cronometro, finalmente arriva il momento degli scalatori, una tappa da 152 chilometri estremamente complessi ed il secondo arrivo in salita di questo Giro. La prima asperità di giornata arriva a 20 chilometri dalla partenza a Spoleto, il Gpm di 2a categoria di Forca Capistrello, 16,3 km ad una pendenza media del 5,6%. Saliscendi continui portano al traguardo volante di Leonessa e il secondo Gpm a Croce Abbio prima di affrontare la salita finale.

Giro 2024 tappa 8 altimetria

La discesa sarà però molto tecnica, con parecchie curve e due lunghi tunnel. L’ascesa che porterà a Prati di Tivo è di quelle da prendere con le molle, un Gpm di prima categoria di 14 chilometri con una pendenza media del 7%, con tratti oltre al 12%. Le rampe più complesse saranno all’inizio della salita, cosa che rende probabili attacchi anticipati. I ciclisti dovranno gestire le forze: 3.

850 metri di dislivello complessivo dopo una settimana di Giro non sono semplici per nessuno.

Giro 2024 tappa 8 planimetria

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