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Catapulte elettromagnetiche pronte: Pechino mette in mare una nuova portaerei

La nuova portaerei cinese "Fujian" ha cominciato le prove in mare mercoledì primo maggio. Cerchiamo di capire quando potrà diventare pienamente operativa

Catapulte elettromagnetiche pronte: Xi schiera la nuova portaerei Fujian

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La nuova portaerei cinese Fujian ha cominciato le prove in mare

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La marina militare cinese presto potrà annoverare tra le sue fila una nuova portaerei dopo il “Liaoning” e il “Shandong”: il “Fujian”. La nave, infatti, ha cominciato le prove in mare mercoledì primo maggio, lasciando il cantiere navale Shangai Jiangnan alle 8 del mattino ora locale. Questa prima uscita in mare aperto andrà a testare l'affidabilità e la stabilità dei suoi sistemi di propulsione ed elettrici, secondo il sito ufficiale China Military Online.

La portaerei è la seconda costruita totalmente in Cina ed è la prima della sua categoria (ovvero con ponte angolato e catapulte): varata nel giugno 2022, da allora è stata sottoposta a svariati lavori di allestimento e prove, come ad esempio il lancio di simulacri di velivoli. La portaerei, sebbene non abbia la propulsione nucleare come quelle della marina americana, integra però un sistema avanzato per il lancio degli aerei che è stato introdotto per la prima volta in assoluto sulla nuova Uss “Gerald Ford” (Cvn-78): l'Emals, acronimo di Electromagnetic Aircraft Launch System, ovvero sistema di lancio elettromagnetico per velivoli. Si tratta, sostanzialmente, delle classiche catapulte che mettono in volo gli aerei che però sono spinte dall'energia elettromagnetica invece che dal vapore sotto pressione prodotto dalla nave. Questo sistema ha il vantaggio, tra i tanti, di essere meno soggetto a guasti, di poter effettuare più lanci nello stesso arco di tempo, e di poter modulare la forza necessaria per lanciare un velivolo secondo il suo peso istantaneamente.

Il "Fujian" probabilmente è a diversi anni di distanza dal raggiungimento della sua completa capacità operativa. Si stima che la portaerei impiegherà circa un anno per arrivare a quella iniziale (la Ioc) e che gli altri sistemi di bordo richiederanno probabilmente diversi anni a causa della nuova tecnologia della nave. Fondamentalmente, quindi, la portaerei potrebbe essere consegnata alla marina cinese non prima di altri due anni, e potrebbe essere necessario ancora più tempo per renderla una nave pienamente efficace, un po' quanto accaduto proprio per la portaerei “Ford”, che per via delle innovazioni presenti ha avuto una lunga e travagliata (quindi dispendiosa) messa a punto. Potrebbe essere utile, a tal proposito, fare un raffronto con le tempistiche intercorse dalle prove in mare alla messa in servizio della portaerei “Shandong”, la seconda della marina cinese, sebbene profondamente diversa per concezione rispetto al “Fujian”. Questa, infatti, oltre ad avere un dislocamento minore, non possiede catapulte ma semplicemente uno ski-jump a prua per aiutare gli aerei a decollare spinti solamente dai propri propulsori. Questa soluzione, se da un lato offre dai vantaggi in termini di costi di costruzione dell'unità navale, dall'altro ha il grande svantaggio di costringere gli aerei a decollare con limitazioni al proprio peso che si esprimono in una riduzione del carburante e del carico bellico trasportato, con conseguenti riduzioni della propria efficacia in combattimento.

La portaerei “Shandong”, varata ad aprile del 2017, ha effettuato le sue prime prove in mare a maggio del 2018 mentre ha raggiunto la capacità operativa iniziale a ottobre del 2020 ovvero esattamente dieci mesi dopo che era stata consegnata alla flotta. Quindi sono trascorsi diciassette mesi dalle prove in mare alla Ioc (Initial Operating Capability). Bisogna sottolineare che i cinesi hanno potuto giovare dell'esperienza maturata con la portaerei “Liaoning” (sostanzialmente molto simile) e pertanto la stima di circa un anno per il raggiungimento della capacità operativa iniziale per il “Fujian” ci appare alquanto ottimistica, trattandosi di una nave del tutto nuova per la marina di Pechino.

Probabilmente le catapulte elettromagnetiche necessiteranno di ulteriori messe a punto una volta che si dovranno confrontare col lancio di velivoli reali, quindi è plausibile che la Ioc verrà raggiunta tra i diciotto mesi e i due anni di distanza da ora.

Pertanto anche la Foc (Full Operating Capability) si potrà collocare temporalmente più in là delle precedenti stime (tra i 4 e i 7 anni) anche in considerazione del fatto che i cantieri cinesi sono già al lavoro sulla quarta unità portaerei.

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