Cronache

Bari, arrestato un afgano per terrorismo internazionale

Hakim Narisi è stato arrestato a Bari, accusato dal maggio 2016 del reato di terrorismo internazionale. Era già stato fermato ma era stato rilasciato dopo tre giorni

Bari, arrestato un afgano per terrorismo internazionale

I carabinieri della sezione anticrimine di Bari ieri hanno arrestato Nasiri Hakim, uno degli afghani accusati di terrorismo internazionale, già sottoposti a fermo, con la stessa accusa, nel maggio del 2016.

L’uomo è stato rinvenuto dai militari del nucleo investigativo e del Ros in un appartamento del quartiere Carrassi in compagnia di altri quattro afghani, richiedenti asilo politico e possessori di un permesso di soggiorno provvisorio, al momento considerati estranei ai reati contestati. Proprio ieri Cassazione si era pronunciata contro il ricorso con cui il legale dell’afgano si opponeva all’ordinanza di custodia cautelare che era stata emessa dal tribunale del Riesame di Bari lo scorso luglio.

Hakim, 25 anni, venne fermato dai carabinieri di Bari il 10 maggio 2016 e poi rimesso in libertà dopo tre giorni dal gip. Il ragazzo, insieme ad alcuni connazionali, era considerato responsabile di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il 16 dicembre 2015, durante un normale servizio preventivo, i carabinieri di Bari avevano notato e controllato 4 afgani mentre erano intenti ad effettuare riprese all’interno di un importante e rinomato centro commerciale della zona. Due di loro avevano il permesso di soggiorno, gli altri erano richiedenti asilo politico e ospitati presso il Cara di Bari. L’attività investigativa svolta aveva permesso di accertare come un 30enne e un 28enne afgani avessero contatti con un noto sito talebano e scaricasse video r foto inneggianti alla jihad. Sul conto di Nasiri Hakim, invece, era stata documentata la disponibilità, in Gran Bretagna, di un’arma d’assalto (tipo M16).

Sugli ultimi due latitanti, rientrati in Afghanistan, pende un provvedimento di cattura internazionale promosso dalla Magistratura barese e sono attivamente ricercati.

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