Cronache

Clochard morto, la compagna del killer: "Mai corteggiata"

La compagna di Giuseppe Pecoraro, il killer del clochard di Palermo Marcello Cimino, ha raccontato le sue sensazioni dopo la tragedia che l'ha colpita

Clochard morto, la compagna del killer: "Mai corteggiata"

È Giuseppe Pecoraro il killer del clochard Marcello Cimino bruciato vivo dal benzinaio in via dei Cappuccini a Palermo. L'ha fatto per gelosia nei confronti della compagna e non ha mostrato nessun tipo di pentimento davanti ai poliziotti.

Adesso Caterina, la donna in questione, è sconvolta e racconta disperata la vicenda: "Ma io Marcello l’ho conosciuto appena, l’avrò visto tre o quattro volte alla mensa dei padri Cappuccini dove accompagnavo mio padre pensionato – dice al Corriere della Sera -. In mensa c’era anche Pecoraro ma mai, lo giuro, Marcello si fece scappare un complimento o un’occhiata di troppo nei miei confronti. Non so perché Giuseppe ha fatto questo, come ha mai potuto, cosa ballava nella sua testa…".

Caterina ha 36 anni ma conferma che con Pecoraro aveva solo avuto un flirt anche se negli ultimi giorni si stavano avvicinando un po' di più: "Giuseppe l’ho conosciuto in occasione dell’ultimo Capodanno, mio padre e mio fratello mi portarono con loro a casa sua, perché io stavo da sola, dopo la separazione da mio marito. Eravamo quattro gatti, fu una cosa molto semplice, ma da quel giorno lui s’è innamorato, s’è invaghito di me. Però era carino, grazioso, mai violento… Faceva discorsi strani e riconosceva lui stesso di essere un tipo geloso. Però era anche molto affettuoso, mi portava a casa sua alla Zisa, qui vicino, un garage al pianterreno adattato a monolocale e mi diceva: questa casa è a tua disposizione. Insomma, correva un po’ troppo. Dopotutto, il nostro è stato solo un flirt, anche se nell’ultimo mese ci vedevamo più di frequente e con noi usciva anche mia sorella".

Il padre di Caterina ricorda però la volta in cui aveva invitato Giuseppe e Marcello a casa a pranzo e dopo aver mangiato il benzinaio si rivolse al pensionato con toni bruschi dicendo di non invitare più in quella casa Cimino. Ultimamente però, come raccontano gli altri frequentatori della mensa Giuseppe era un po' depresso: "Si sfogava con noi, diceva che la fidanzata lo aveva rifiutato e lui si voleva per questo togliere la vita". Anche se Caterina non se n'è mai accorta: "Con me non ha mai accennato alla sua gelosia per Marcello, dev’essere scattato tutto tra di loro, all’improvviso.

Ora Giuseppe mi manca, se potessi vorrei dirgli di riprendersi, di fare la brava persona, io so che ce la può fare", conclude.

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