Cronache

Etruria manda a picco il Pd

Il caso della banca che coinvolge anche la Boschi fiacca i dem nei sondaggi. Allarme al Nazareno: "Siamo al 20 per cento"

Etruria manda a picco il Pd

Il Pd rischia di sbattere su banca Etruria. Le parole del presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che ha parlato di alcuni incontri con l'ex ministro Boschi in piena crisi Etruria e le polemiche che sono seguite potrebbero avere un impatto rilevante sui consensi per il Partito Democratico. E così un sondaggio del Nazareno segnala un vero e proprio crollo del Pd che sarebbe al 20 per cento. Un minimo storico per un partito che solo tre anni fa viaggiava sul 40 per cento alle Europee. Non basta la difesa d'ufficio dei dem sul sottosegretario e il "conforto" di Gentiloni al "Giglio magico". Il caso banche, come sottolinea Repubblica, ha un impatto importante sui sondaggi. Di fatto il calo dei consensi va avanti ormai da settimane. E dalle parti del Nazareno ci si interroga su quanto possa ancora fiaccare la tenuta del partito nei sondaggi il caso di Etruria. E all'orizzonte ci sono ancora tempeste. Tra le audizioni in Commissione banche manca quella di Federico Ghizzoni, ex ad di Unicredit. Un altro "appuntamento" che può nuovamente accendere i riflettori sulla Boschi e dunque mettere in pericolo ancora tutto il Pd. Il calendario dei lavori della Commissione parla chiaro. Martedì 19 sarà il turno di Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia che dovrà parlare del mancato scambio di informazioni tra Consob e via Nazionale. Ma il vero appuntamento è quello di mercoledì 20 quando sarà il turno di Ghizzoni che dovrà confermare o smentire se l'allora ministro delle Riforme gli chiese di "salvare" Etruria, banca di cui il padre era vicepresidente. Insomma un a settimana di fuoco per i democratici che sempre più sono con le spalle al muro sul caso dell'istituto di credito toscano. L'ombra della Boschi comincia a far sentire il suo peso nelle rilevazioni che danno anche un'indicazione sugli scenari del voto che potrebbe tenersi a marzo del 2018.

Il Pd ci arriverà probabilmente a pezzi con il centrdoestra che vola al 36 per cento e i Cinque Stelle che sfruttano la scia di Etruria per scavalcare i dem nelle intenzioni di voto.

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