Cronache

Roma, quei podisti "perseguitati" dai rom

La disavventura dei podisti finiti nel campo rom per recuperare gli zaini rubati, un pullman devastato ed altri episodi di furto. La Roma-Ostia di quest'anno al centro di una maratona di furti

Roma, quei podisti "perseguitati" dai rom

Una mezza maratona con un esito concitato l'edizione della Roma-Ostia di quest'anno. Come riporta in questo articolo romatoday.it, infatti, degli ignoti avrebbero preso di mira le automobili ed i pullman dei partecipanti alla maratona, nello specifico sarebbero stati rubati zaini ed altri beni di proprietà di alcuni podisti.

Le zone in cui il saccheggio sarebbe avvenuto sono il lungomare Duilio, il lungomare Amerigo Vespucci e l'Eur. Oltre all'esisto sportivo, insomma, ce n'è stato un altro, quello imprevisto, che ha reso per molti il post-gara meno rilassante di quanto si sarebbe auspicato. Tra le varie vicessitudini relative a vetri delle macchine distrutti ed autobus divelti dai ladri, poi, c'è quella che ha interessato i membri della Podistica Luco dei Marsi, protagonisti, loro malgrado, di una vera e propria caccia al ladro per recuperare la refurtiva. Sempre romatoday.it, infatti, riporta che dopo essersi accorti della mancanza di oggetti di loro proprietà all'interno del pullman con il quale si erano recati alla maratona, gli atleti si sono recati al primo Commissariato di Polizia, il quale però avrebbe comunicato ai podisti che le denunce di smarrimento sarebbero dovuto essere fatte presso il loro commissariato locale al fine di non trascorrere l'intera notte in quella zona di Roma.

I partecipanti alla maratona, però, si sarebbero dunque recati di persona presso il campo nomadi di Castel Romano, dove mediante la geolocalizzazione risultavano essere presenti gli oggetti rubati: "Senza pensarci troppo abbiamo deciso che volevamo riprenderci la nostra roba e siamo andati lì. Fuori dal campo ci siamo ritrovati davanti 4000 nomadi e così abbiamo chiamo la Polizia che è corsa sul posto". Hanno detto a Romatoday. La Polizia, dunque, si sarebbe immediatamente recata presso il campo nomadi in questione ed avrebbe così recuperato le proprietà dei podisti della maratona. Sempre il sito capitolino riporta che sarebbero stati recuperati 8 borsoni e che all'interno del campo rom, inoltre, sarebbero state squestrate una berlina senza assicurazione, una katana ed una replica di una pistola priva di tappo rosso. Una residente a Castel Romano, inoltre, sarebbe stato denunciato.

Grazie all'azione coordinata dei Carabinieri e della Polizia di Stato, in fin dei conti, molti atleti sono tornati in possesso di quanto gli era stato sottratto.

La mezza maratona di quest'anno, insomma, ha avuto per alcuni una fine diversa da quella del traguardo: un campo nomadi nelle periferie romane, un esito del tutto inaspettato.

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