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Usa, cheerleader si inginocchia in campo durante l'inno nazionale

La ragazza dei San Francisco 49ers ha protestato poco prima dell'inizio del match, durante l'inno. Colin Kaepernich, il primo a inginocchiarsi sul campo nel 2016, era quarterback della stessa squadra

Usa, cheerleader si inginocchia in campo durante l'inno nazionale

È stata la prima donna a farlo. E la foto, di lei, inginocchiata sul campo da baseball, ha fatto il giro del mondo. E dei social network. Una cheerleader americana dei San Francisco 49ers ha scelto di protestare così contro le violenze di cui, spesso, è accusata la polizia americana nei confronti dei cittadini afroamericani. È successo durante una partita della Football League, prima del match tra la sua squadra e gli Oakland Raiders.

Durante l'esecuzione dell'inno nazionale, la danzatrice si è messa a terra, con le mani sui fianchi. Un gesto universale e riconoscibile tra gli sportivi afroamericani che, prima di lei, hanno fatto lo stesso. Il primo atleta a protestare in questo modo, infatti, fu Colin Kaepernick, ex quarterback della stessa squadra californiana, che, nell'agosto del 2016, prima di una partita amichevole, in preparazione al campionato, giocata in casa contro i Green Bay Packers, era rimasto seduto durante "The Star-Spangled Banner". Allo sportivo, il gesto era costato il successivo allontanamento dalla squadra, scatenando polemiche e un'ondata di solidarietà.

Dopo Kaepernick, sono stati diversi gli sportivi che hanno scelto la stessa modalità di rimostranza sul prato degli stati. Tra questi anche Justin Houston dei Kansas City Chiefs, che ha protestato, l'anno scorso, prima dello scontro contro i Los Angeles Chargers. Subito dopo,

html">Donald Trump, durante un comizio in Alabama, aveva attaccato duramente il gesto, considerato irrispettoso, di questi giocatori afroamericani, chiamandoli "figli di puttana".

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