Economia

Le Borse Ue volano con Draghi. E Milano torna a correre: +4%

La Bce non tocca i tassi. Draghi: "A marzo rivedremo la politica monetaria". E i mercati europei vanno in rally

Le Borse Ue volano con Draghi. E Milano torna a correre: +4%

Dopo un mercoledì nero, che ha visto mandare in fumo 233 miliardi di euro di capitalizzazione, i mercati del Vecchio Continente hanno rimbalzato sulla scia delle parole del governatore della Bce, Mario Draghi, che manterrà i tassi di interesse della Bce "agli attuali livelli o a livelli più bassi per un esteso periodo di tempo". A guidare i rialzi è stata Milano, che ha chiuso sui massimi guadagnando il 4,2% sul Ftse Mib.

I rischi per le prospettive di crescita e inflazione nell'area dell'euro sono in continuo aumento in questo inizio d'anno a causa del rallentamento dei mercati emergenti e della volatilità sui mercati finanziari. Il percorso dell'inflazione atteso per quest'anno è molto inferiore a quanto previsto a inizio dicembre, da qui la necessità di rivedere le misure messe in campo. Nei prossimi mesi l'inflazione dovrebbe restare molto bassa o addirittura negativa per riprendere a salire solo in un momento successivo. Nel dettaglio Draghi ha sottolineato che "le misure annunciate a tutt'oggi", compresa la revisione decisa a inizio dicembre, "stanno funzionando" ma i rischi emersi nel frattempo, soprattutto sul fronte del percorso dell'inflazione, rendono necessaria, nell'incontro in programma il 10 marzo, "una valutazione e, forse, una revisione" della strategia di politica monetaria.

Subito dopo il discorso di Draghi, Piazza Affari ha allungato il passo tanto da arrivare a segnare un progresso del 4,2%. L'indice Ftse Mib ha superato di gran lunga la soglia dei 18mila punti: è pari a 18.503 punti. Al contrario di ieri a volare sono soprattutto le azioni delle banche. "In Italia - ha spiegato lo stesso Draghi - le banche hanno un livello di patrimonializzazione nella media dell'Eurozona ed un alto livello di garanzie e collaterale". Il Monte dei Paschi di Siena è volata del 43%, recuperando più di quanto perso ieri. L'istituto senese ha riagguantato la soglia dei 2 miliardi di capitalizzazione: a Piazza Affari vale ora 2,14 miliardi. Da segnalare i rialzi di Bper (+11%) e del Banco Popolare (+10%).

In controtendenza invece Saipem, che ha perso un altro 6% nel giorno in cui il cda è chiamato a decidere il prezzo dell'aumento di capitale da 3,5 miliardi che partirà lunedì.

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