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Usa, Sandy si abbatte sulla costa Est: 38 morti, 8 milioni senza luce

Il ciclone raggiunge gli USA. Allagamenti e devastazioni dal West Virginia a New York. Morte 38 persone. Obama: stato di "grande catastrofe". Guarda tutte le FOTO e i VIDEO

Otto milioni e mezzo di persone al buio, sparse in 13 degli Stati Uniti, allagamenti e devastazioni. Ma anche trentotto (o più) morti, oltre ai 67 deceduti ai Caraibi. L'uragano Sandy si abbatte con violenza sugli Stati Uniti, causando vittime dal West Virginia, al North Carolina, fino al Connecticut. Dall’altra parte della frontiera, in Canada, dove la tempesta deve ancora arrivare veramente, una donna è stata uccisa dai detriti sollevati dal vento.

Poi raggiunge New York. E schianta tutti i record precedenti (guarda le foto: New York si prepara al ciclone). A Battery Park, parco cittadino all'estremità meridionale dell'isola di Manhattan ci sono quattro metri d'acqua. Non aveva fatto tanto neppure l'uragano Donna, che nel 1960 aveva scaraventato un metro d'acqua nella stessa zona. L'arrivo della super-tempesta ha portato all'evacuazione delle zone costiere della città (guarda la mappa interattiva)

Nella mattinata di martedì l'acqua inizia a retrocedere, ma in città restano sette gallerie della metro (video: le barriere gonfiabili anti-allagamento) completamente allagate. Stesso discorso per sei depositi degli autobus (guarda le foto). La violenza del ciclone è riuscita a piegare una gru utilizzata nella costruzione di un grattacielo (guarda il video). Sandy, o Frankestorm, come qualcuno ha ribattezzato la maxi-tempesta, ha causato il peggior blackout che i newyorchesi ricordino dal 2003. Allora l'intera città rimase al buio. Almeno dieci i morti nella Grande Mela.

Intorno alle venti di ieri sera la tempesta ha raggiunto Atlantic City, subito dopo il declassamento da uragano a ciclone post-tropicale. Che nulla ha cambiato però all'impatto distruttivo di Sandy, che già nei Caraibi (guarda le foto) aveva provocato 67 morti. Rischi frane nel Maryland, Delaware, Virgina e Pennsylvania.

Le vittime

Quindici persone hanno perso la vita nel solo stato di New York. Due morti nel New Jersey, a causa di un albero abbattutosi su di un'auto. Una donna è finita contro un camion nel West Virginia a causa della neve e del fondo stradale scivoloso. A New York una trentenne ha perso la vita: un albero si è schiantato sulla sua abitazione nel Queens. Nello stesso borough una donna è rimasta folgorata da una scarica elettrica.

Ad Atlantic City una persona è morta d'infarto durante l'evacuazione dalla città allagata. Altre vittime nel Maryland.

L'Hms Bounty, replica della nave dove avvenne l'ammutinamento, costruita per il film del 1962, è naufragato al largo del North Carolina (guarda le foto). Nessuna speranza per il comandante, il 63enne Robin Walbridge, ancora disperso. Il corpo di Claudene Christian, 42 anni, è stato ritrovato dall'equipaggio di un elicottero.

Una vittima anche in Canada. A Toronto una donna è stata colpita da un cartellone sradicato dal vento, che ha raggiunto i 65 chilometri orari.

Spento impianto nucleare

L'arrivo di Sandy ha causato qualche preoccupazione anche per l'impianto nucleare di Oyster Creek, il più vecchio presente sul suolo americano. Il livello di allerta si è fermato a due, il più basso. A causarlo il livello dell'acqua di raffreddamento, due metri sopra la norma. Un altro mezzo metro avrebbe impedito il raffreddamento del combustibile. Nessuna centrale è stata chiusa per l'arrivo di Sandy. Solo nel Connecticut, a Waterford, si è ridotta del 25% la produzione.

Spente quattro delle sei pompe del reattore Salem 1, ad Hancocks Bridge, sul fiume Delaware.

"Grande catastrofe": Obama sblocca i fondi

Barack Obama ha dichiarato in mattinata lo stato di "grave catastrofe" per lo stato di New York. La decisione del presidente permetterà di "sbloccare fondi federali per le persone nelle conte del Bronx, King, Nassau, New York, Richmond, Suffolk e Queens". Chris Christe, governatore repubblicano del New Jersey, ha lodato l'impegno profuso in questi giorni dall'inquilino della Casa Bianca: "Mi ha detto di chiamarlo direttamente, se avessi avuto bisogno di qualsiasi cosa. Apprezzo la sua leadership e lo farò, se e quando ne avrò necessità".

La Francia di Hollande, con una nota diffusa dal ministero degli Esteri, si è messa "a disposizione delle autorità americane per fornire tutto l’aiuto che riterranno necessario.

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