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Accordo nucleare a Vienna, incontro tra Iran e Austria per salvare l’intesa

Vertice tra il capo di stato iraniano Hassan Rohani e il suo omologo austriaco Alexander Van der Bellen per rinsaldare l’accordo nucleare iraniano, siglato a Vienna nel 2015. Venerdì avrà luogo il vertice tra i ministri degli esteri dei paesi firmatari per discutere l’evoluzione del patto

Accordo nucleare a Vienna, incontro tra Iran e Austria per salvare l’intesa

Destinazione Vienna (Austria). Ecco l’altra tappa del tour europeo del presidente iraniano Hassan Rohani. Gli incontri con i leader europei da parte di Teheran hanno l’obiettivo di rinsaldare la partecipazione dell’Europa nell’accordo nucleare sottoscritto nel luglio 2015, e firmato proprio nella capitale austriaca, da Iran, Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania, Russia, Stati Uniti e Unione europea.

La visita di Rohani a Vienna è iniziata stamattina con l’incontro con il suo omologo austriaco Alexander Van der Bellen. L’esito è stato positivo, come affermato dallo stesso Rohani.

“Finché sarà possibile per l'Iran, resteremo parte dell'accordo, non lasceremo il JCPOA (l'acronimo ufficiale dell'accordo, ndr.), a condizione che anche noi possiamo godercelo. … Se gli altri firmatari, al di fuori degli Stati Uniti, possono garantire gli interessi dell'Iran, l'Iran rimarrà nel JCPOA”, ha dichiarato il leader iraniano.

L’accordo è il frutto d’intensi sforzi diplomatici raggiunti dopo i circa 12 anni di crisi sulla questione nucleare iraniana. Per questo motivo gli stati europei sono intenzionati a mantenere l’intesa con Teheran. L’accordo di Vienna prevede la rimozione delle pesanti sanzioni economiche inflitte all’Iran in cambio dell’impegno di quest’ultimo a non proseguire il programma nucleare nazionale, che avrebbe permesso di costruire una bomba nucleare.

Venerdì s’incontreranno a Vienna i ministri degli esteri degli altri cinque stati sottoscrittori dell’intesa atomica iraniana (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Germania), per la prima volta da quando Washington ha deciso di uscire dal patto con Teheran.

Dopo il loro ritiro a maggio dall'accordo nucleare iraniano raggiunto nel 2015, gli Stati Uniti hanno annunciato la reintroduzione delle sanzioni contro l'Iran e vogliono bloccare totalmente le esportazioni di petrolio dell’antica Persia,

html" data-ga4-click-event-target="internal">favorendo in questo modo il loro alleato storico nel Medio Oriente, ovvero l’Arabia Saudita.

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