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California, governatore cattolico ​firma legge sul suicidio assistito

Il governatore della California, che da giovane ha studiato in un seminario gesuita, si è opposto alla Chiesa cattolica: "Non vorrei negare agli altri questo diritto"

California, governatore cattolico ​firma legge sul suicidio assistito

Adesso il suicidio assistito è legale anche in California. Il governatore Jerry Brown, un cattolico convinto che da giovane ha studiato in un seminario gesuita, ha infatti firmato la legge nonostante l’opposizione della Chiesa cattolica all’eutanasia. "Alla fine ho cercato di pensare cosa avrei voluto in caso di una mia malattia terminale - ha dichiarato il democratico spiegando di aver a lungo ponderato questa difficile decisione alla luce delle sue convinzioni religiose - Non so cosa io farei se mi trovassi a morire tra dolori prolungati e strazianti. Sono certo, comunque, che mi sarebbe di conforto poter valutare l’opzione offerta da questa legge. E quindi non vorrei negare agli altri questo diritto".

Una volta entrata effettivamente in vigore, cosa che avverrà tra diversi mesi, la legge permetterà ai medici di prescrivere ai malati terminali adulti ed in pieno possesso delle loro facoltà mentali dosi di farmaci per provocare una "morte dolce". La legge è modellata sull’esempio di quella entrata in vigore nel 1997 in Oregon, il primo dei cinque stati che hanno legalizzato il suicidio assistito, dove lo scorso anno 105 malati terminali si sono suicidati usando i farmaci prescritti dai loro medici. La firma di Brown mette fine ad un appassionato dibattito che si è acceso in California intorno all'End of Life Option Act. "Questo è un giorno triste per la California", ha dichiarato Tim Rosales, portavoce dell’associazione Californians Against Assisted Suicide, che ha visto la partecipazione di medici, gruppi per la difesa dei disabili e gruppi cattolici mobilitati contro la legge.

Riferendosi al fatto che Brown ha giustificato la sua decisione pensando ad una sua ipotetica esperienza personale, Rosales ha ricordato che "l’ambiente da cui proviene il governatore è molto diverso da quello di milioni di californiani che vivono in povertà, senza lo stesso accesso alle cure mediche: queste persone e i loro familiari potrebbero rischiare se ai medici venisse dato il potere di prescrivere loro dosi letali di medicinali".

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