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Uno dei terroristi di Bruxelles aveva lavorato al Parlamento Ue

L'inquietante retroscena: il kamikaze aveva avuto un contratto da studente in una ditta di pulizie

Uno dei terroristi di Bruxelles aveva lavorato al Parlamento Ue

Un nuovo e inquietante retroscena emerge dall'inchiesta sugli attentati di Bruxelles. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, uno dei due terroristi che si è fatto esplodere all’aeroporto di Zaventem ha lavorato per due mesi nel cuore dei palazzi dell'Ue.

L'uomo (non si sa se Ibrahim el Bakraoui o Najim Laachraoui), infatti,nell’estate del 2009 e poi quella del 2010, era impiegato con un contratto da studenti di una società esterna e aveva lavorato come addetto alle pulizie al Parlamento europeo, come hanno rivelato delle fonti europee all'Ansa e cone ha confermato la stessa istituzione europea, che non vuole fornire l'identità dell'attentatore, anche se pari si tratti Laachraoui. Nel comunicato si specifica che "come richiesto dal contratto, la società di pulizie ha provato l’assenza di precedenti penali al Parlamento Ue".

Intanto emerge anche che Salah Abdeslam, nel 2015, poco prima degli attentati di Parigi, trascorse tre settimane in Slovacchia "e ha alloggiato in una pensione di Nitra", nel centro del Paese, come riferisce il portale di informazione Aktuality.sk, citando informazioni dei servizi di intelligence stranieri. Secondo il giornale, il legame tra la Slovacchia e Abdeslam, nato a Bruxelles e originario del Marocco, è un suo familiare di Mossul in Iraq, che è sposato con una donna slovacca.

Ci sarebbe inoltre un nuovo ricercato nel quadro degli attentati terroristici, come ha annunciato la Procura federale belga, rinviando a domani la diffusione di tutte le informazioni relative all’avviso di ricerca del sospetto terrorista.

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