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Iran, ancora scontri in piazza: dodici morti dall'inizio delle proteste

Proseguono le manifestazioni per le strade dell'Iran contro il caro vita e contro la politica timida del governo per far fronte ad una disoccupazione

Iran, ancora scontri in piazza: dodici morti dall'inizio delle proteste

Ancora scontri in Iran. Proseguono le manifestazioni per le strade del Paese contro il caro vita e contro la politica timida del governo per far fronte ad una disoccupazione giovanile che cresce di settimana in settimana. Altri quattro manifestanti sono stati uccisi dalla Guardia della Rivoluzione nel sud-ovest nei pressi del piccolo centro di Izeh. A riferirlo è stato un membro del Parlamento alle tv iraniane: "La gente di Izeh, come in altre città, ha organizzato una protesta contro i problemi economici e sfortunatamente ha portato all'uccisione di alcune persone e al ferimento di altre". Poi ha avanzato qualche dubbio sull'esatta dinamica di quanto accaduto: "Non so ancora se a sparare la scorsa notte siano stati i manifestanti o la polizia", ha aggiunto. Il bilancio dall'inizio degli scontri è salito a 13 vittime. La tv di Stato ha fatto sapere inoltre che alcuni manifestanti avrebbero assaltato basi militari e caserme.

Intanto dopo le tensioni degli ultimi giorni è arrivata un'apertura da parte del presidente Rouhani: "La gente - ha dichiarato Rouhani - ha diritto di protestare, serve uno spazio per la critica". Insomma il governo prova a gettare acqua sul fuoco temendo che le proteste possano portare a tensioni in grado di rovesciare lo status quo. E in tutta la comunità internazionale è allarme per quanto accaduto in questi giorni in Iran. Forte il monito di Trump agli ayatollah:"Il mondo vi guarda", ha affermato il presidente Usa. Il presidente degli Stati Uniti ha poi aggiunto: "

L'Iran "sta fallendo ad ogni livello è tempo di cambiare. L'Iran - si legge in un tweet- sta fallendo ad ogni livello malgrado il terribile accordo fatto con l'amministrazione Obama. Il grande popolo iraniano è stato represso per tanti anni. Sono affamati di cibo e libertà. Assieme ai diritti umani la ricchezza dell'Iran viene saccheggiata. E' TEMPO DI CAMBIARE!". La crisi iraniana è solo all'inzio e potrebbe diventare una polveriera..

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