Cronaca locale

Dipinto del XVI secolo trafugato: ritrovato un frammento

Dell'opera “L’Immacolata Concezione tra i Santi San Francesco di Paola e Agata” trafugata nel 1992, è stato ritrovato il dipinto di San Francesco di Paola. Domani la cerimonia di consegna a Sant'Antimo (Napoli)

Dipinto del XVI secolo trafugato: ritrovato un frammento

Dalla chiesa dello Spirito Santo di Sant’Antimo (Napoli) sparì nel 1992. Del dipinto “L’Immacolata Concezione tra i Santi San Francesco di Paola e Agata” risalente al Sedicesimo secolo, oggi ritorna a casa un frammento. A distanza di 27 anni dal furto, i carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Napoli hanno recuperato una parte della pala d’altare trafugata e domani la riconsegneranno al parroco don Pasquale Cammisa, in una cerimonia che si terrà alle 10,30 nell’aula consiliare del Comune di Sant’Antimo. In presenza del sindaco Aurelio Russo e del maggiore Giampaolo Brasili, comandante del Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri di Napoli, sarò restituito un dipinto olio su tavola raffigurante “San Francesco di Paola”, dell’artista Aert Mytens (1541-1602). Il frammento dell’opera catalogata dalla Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli, è stato trovato nella disponibilità di un privato che nel 2010 l’aveva acquistato presso una nota casa d‘aste.

Per l’individuazione del prezioso dipinto per i carabinieri si è rivelata fondamentale “la comparazione della sua immagine, con quella contenuta nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ne ha confermato la provenienza illecita”. Secondo l’Arma, un ruolo importante nel recupero del dipinto l’ha svolto anche l’opera di sensibilizzazione che quotidianamente esercita il personale del Nucleo tutela patrimonio culturale con i responsabili degli Uffici Diocesani, “anche – spiegano - attraverso la divulgazione, ai parroci, della pubblicazione Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici, realizzata da questo comando nel 2014 unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana.

Il documento oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni chiesastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni delle Diocesi che, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale”.

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