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Alan Kurdi arriva a Pozzallo. Salvini: "Altri sbarchi, altri soldi..."

I giallorossi si inchinano a un'altra Ong. Lamorgese: "Migranti in condizioni di vulnerabilità". Ma quando sbarcano stanno tutti bene

Alan Kurdi arriva a Pozzallo. Salvini: "Altri sbarchi, altri soldi..."

"Ci sono dieci migranti in condizioni critiche". L'allarme era stato lanciato dagli attivisti che si trovano a bordo della Alan Kurdi. E subito il governo giallorosso è subito corso ad offire il porto di Pozzallo per far scendere tutti e 32 gli immigrati clandestini che la notte di Natale sono stati raccolti a 17 miglia delle coste libiche dalla nave della organizzazione non governativa tedesca Sea Eye. La decisione è stata presa dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese qualche ora dopo che il governo maltese aveva deciso di negare l'attracco all'imbarcazione. "La decisione - hanno spiegato ieri sera dal Viminale - è stata assunta tenendo conto della presenza a bordo di migranti in condizioni di vulnerabilità, per alcuni dei quali è stata anche chiesta l'evacuazione medica". Ma oggi, quando l'imbarcazione ha attraccato, è venuto fuori che sono tutti in buone condizioni di salute. E così, fatta eccezione di una donna all'ottavo mese di gravidanza e del figlio piccolo che sono stati trasferiti in ospedale per ricevere assistenza, sono stati portati in un hotspot.

Quando ieri pomeriggio stava facendo rotta verso Lampedusa, gli attivisti di Sea Eye hanno lanciato al governo maltese una richiesta urgente di far sbarcare una decina di migranti. "Sono in condizioni critiche", hanno detto spiegando che avevano a bordo una donna incinta e sei bambini. "Tutti i sopravvissuti, che viaggiavano su una barca sovraffollata, affermano di essere cittadini libici", hanno poi spiegato in una nota ripercorrendo l'intervento che a Natale ha spinto l'equipaggio della nave, che batte bandiera tedesca, a raccogliere la chiamata di emergenza del barcone che si trovava già in zona Safe and rescue (Sar). La chiamata di emergenza è stata inoltrata da Alarm Phone sia al Centro di coordinamento libico per il salvataggio e alle navi di soccorso Ocean Viking e Alan Kurdi che stavano pattugliando il Mar Mediterraneo centrale. E quest'ultima si è fiondata ad andare a recuperare i 32 immigrati che non erano affatto in difficoltà (guarda il video). "Scappare dal Mediterraneo è particolarmente pericoloso in questo periodo dell'anno perché il clima è in costante cambiamento - ha commentato il portavoce dell'ong Julian Pahlke - se non avessimo raggiunte queste persone, si sarebbero potute trovare nella tempesta attesa per domani. Ciò avrebbe drasticamente ridotto le loro possibilità di sopravvivenza".

Dopo il diniego della Valletta, il Viminale ha deciso di assegnare un "porto sicuro" tenendo conto della presenza a bordo di migranti "in condizioni di vulnerabilità". Tuttavia, come ha potuto constatare l'agenzia Agi, quando questa mattina la Alan Kurdi ha attraccato al porto di Pozzallo (guarda il video), tutte le persone che si trovano a bordo sono "in buone condizioni di salute": non ci sono alcuna emergenza medica né casi di scabbia, segno di breve permanenza nelle cosiddette connection house prima di affrontare il mare. Sono stati, quindi, trasferiti in un hotspot. Solo una donna all'ottavo mese di gravidanza e il figlio piccolo sono stati portati in ospedale per ricevere assistenza. "Un altro bimbo di pochi anni - fanno sapere - è sotto osservazione per una sospetta bronchiolite". Già ieri sera, secondo fonti del ministero dell'Interno, la Commissione europea avrebbe avviato, su richiesta dello stesso governo italiano, la procedura per il ricollocamento dei 32 migranti sulla base dell'accordo che era stato raggiunto a Malta. "Altri sbarchi, altri soldi...", ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini, che, arrivati a questo punto, dice di non vedere l'ora di "andare a processo per difendere l'onore" del proprio Paese.

La sinistra già esulta per il cambio di passo imposto dal premier Giuseppe Conte che adesso accoglie tutti gli immigrati che bussano alla porta del nostro Paese. La Alan Kurdi infatti non è la prima nave ad essere accolta dopo la decisione dei giallorossi di riaprire i porti italiani. "Si tratta del primo salvataggio di cittadini libici, sintomatico della gravissima guerra civile che al momento investe la nazione", ha fatto notare all'agenzia Adnkronos il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna che, nel ringraziare il prefetto Michele Di Bari e il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza, ha voluto far notare il "cambiamento" avvenuto all'interno del ministero degli Interni da quando la Lamorgese ha preso il posto di Salvini.

"La città di Pozzallo è pronta, come sempre - ha quindi conclu - a ospitare al meglio chi ha bisogno e si adopererà per dare loro la migliore accoglienza possibile".

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