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Legittima difesa, c'è un errore nel testo: la legge ora può slittare

La legge sulla legittima difesa alla Camera. Ma c'è un errore sulle coperture: si rischia la terza lettura e uno slittamento

Legittima difesa, c'è un errore nel testo: la legge ora può slittare

Salvini aveva detto che sperava di regalare agli italiani la nuova legge sulla legittima difesa entro febbraio. La norma è stata approvata al Senato ed è già passata alla Commissione della Camera. Dunque dovrebbe essere una formalità, o almeno così sembrava. Perché a quanto pare si è presentato un problema non secondario. Che rischia di ritardare l'entrata in vigore della legge.

Secondo quanto apprende l'Agi, infatti, ci sarebbe stato un errore sulle coperture segnate nel testo licenziato dalla Commissione di Montecitorio (identico a quello del Senato), ci sarebbe un errore "un errore relativo ai fondi destinati a finanziare le misure contenute nella riforma". In sostanza viene indicata la copertura relativa al 2018.

Ora il percorso si fa incidentato. Il testo dovrà necessariamente essere aggiornato dal Senato con un emendamento e questo costringerà la legge sulla legittima difesa a tornare al Senato. Il bicameralismo perfetto italiano, infatti, costringe le due camere parlamentari a licenziare il testo identico prima di farlo diventare legge.

Questo, ovviamente, non dovrebbe creare problemi alla norma. Ma potrebbe allungare i tempi di approvazione.

A meno di un tour de force, infatti, difficilmente la legittima difesa potrà arrivare in aula alla Camera, essere votato e tornare al Senato prima di febbraio.

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