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Il M5s difende Casalino: "Nei ministeri c'è chi rema contro". E Conte e Di Maio lo blindano: "Piena fiducia"

L’audio di Casalino contro i tecnici di Tria: "Obbediscano o li cacciamo". Pd e FI: "Conte lo cacci". Ma il M5S fa quadrato

Il M5s difende Casalino: "Nei ministeri c'è chi rema contro". E Conte e Di Maio lo blindano: "Piena fiducia"

"Quello che è stato ripetuto per l'ennesima volta ai giornalisti De Angelis e Salvatori da Rocco Casalino, e che oggi campeggia su tutti i giornali, era la linea del Movimento 5 Stelle detta e ridetta in tutte le salse". La difesa parte da un post pubblicato questa mattina sul Blog delle Stelle. I vertici del Movimento 5 Stelle si schierano compatti al fianco di Rocco Casalino dopo la diffusione della registrazione di un messaggio WhatsApp (ascolta l'audio). "Siamo assolutamente convinti (ed è sotto gli occhi di tutti) che nei ministeri c'è chi ci rema pesantemente contro". E, sebbene da parte delle opposizioni siano iniziate le pressioni su Giuseppe Conte affinché scarichi il suo portavoce, da Palazzo Chigi arriva un attestato di "piena fiducia" nell'ex gieffino. Stessa posizione quella di Di Maio che con un post su Facebook si è scierato dalla parte del portavoce di palazzo Chigi.

"O ci trovano i 10 miliardi del c... per il reddito di cittadinanza, oppure dedicheremo il 2019 a far fuori tutti questi pezzi di m... del ministero dell'Economia". Nell'audio pubblicato questa mattina dal Giornale (ascolta qui), si sente molto bene Casalino annunciare una "mega vendetta" contro i dirigenti del ministero dell'Economia nel caso in cui il reddito di cittadinanza non avesse il via libera nella prossima manovra economica. "Se vuoi far uscire una cosa simpatica - spiega il portavoce di Conte in un messaggio WhatsApp - metti che nel Movimento è pronta la mega vendetta: scrivi che se non dovessero uscire i soldi per il reddito di cittadinanza, fonti parlamentari dei Cinque Stelle giurano che per tutto il 2019 ci dedicheremo a far fuori una marea di gente del Mef. Non ce ne fregherà niente, sarà veramente una cosa coi coltelli". poi l'affondo: "Ormai si è capito che Tria c'entra relativamente, ma al ministero c'è una serie di persone, lì da decenni, che proteggono il solito sistema e non ci fanno capire dove si possono trovare nel bilancio questi 10 miliardi del c...".

All'indomani della pubblicazione dell'audio messaggio, è scoppiata una vera e propria bufera contro Casalino. Da Forza Italia al Partito democratico, le opposizioni hanno chiesto a gran voce un passo indietro. Queste purghe ricordano Stalin - ha commentato Antonio Tajani - la Lega fermi i Cinque Stelle". "È una vergogna assoluta. Ma Conte e Tria possono tollerare, dopo questo episodio, che questo personaggio ricopra ancora questo incarico?", ha tuonato Maurizio Gasparri che, ricordando gli esordi di Casalino al Grande Fratello, invita il governo a dirottarlo "su un'isola o in una casa, dove svolgerebbe funzioni più consone al suo livello". "Se Conte ha un minimo di senso delle istituzioni - ha fatto eco il segretario dem, Maurizio Martina - lo allontani immediatamente". I Cinque Stelle, però, fanno quadrato e rispediscono le dimissioni al mittente ribadendo che nei ministeri c'è chi rema contro, "uomini del Pd e di Berlusconi messi nei vari ingranaggi per contrastare il cambiamento, in particolare il reddito di cittadinanza che disintegrerà una volta per tutte il voto di scambio". "La spalla di questi uomini del sistema sono i giornali del sistema - si legge sul Blog delle Stelle - difendono tutti gli stessi interessi: i loro. Il Movimento 5 Stelle difende quelli dei cittadini".

Le pressioni delle opposizioni non sortiranno, però, alcun effetto. Sottolineando che che di tratta di un messaggio privato, Conte si è rifiutato di "entrare nel merito dei suoi contenuti" e ha ribadito "la piena fiducia" nel suo portavoce approfittando, poi, per assicurare "la piena compattezza e unitarietà del Governo nella elaborazione della manovra economica". Anche per il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti le parole di Casalino contro i tecnici di via XX Settembre non sono gravi. "Tutto dipende se il portavoce ha il potere di cacciare i tecnici - taglia corto - non credo che lo abbia.

Poi basta non avere il portavoce, come non ce l'ho io".

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