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Foto col mitra, Salvini spegne la sinistra: "Quelli polemizzano pure sui peluche"

La foto col mitra postata da Morisi su Facebook fa infuriare la sinistra. Ma Salvini lo difende: "Se ci attaccano, vuol dire che lavoriamo bene"

Foto col mitra, Salvini spegne la sinistra: "Quelli polemizzano pure sui peluche"

"Sono polemiche fondate sul nulla". Matteo Salvini non ci sta a farsi tirare nella polemica montata ad arte da Roberto Saviano e dalla sinistra che ieri hanno levato gli scudi contro la fotografia postata su Facebook da Luca Morisi. Lo scatto immortala il leader del Carroccio mentre imbraccia un mitra. "Quelli hanno polemizzato anche sui peluche...", taglia corto. E torna ad affrontare i problemi (ben più urgenti) con l'alleato pentastellato. "Non ho alcuna nostalgia dei governi del passato", assicura avvertendo, tuttaviam che certe tensioni "sono come le liti fra moglie e marito" che "per governare bene bisogna volerlo in due".

"Vi siete accorti che fanno di tutto per gettare fango sulla Lega? - ha scritto ieri Morisi sulla propria Facebook - si avvicinano le Europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano. Ma noi siamo armati e dotati di elmetto! Avanti tutta, Buona Pasqua!". Apriti cielo. Il primo ad attaccare è stato ovviamente Saviano. Poi, a cascata, tutta la sinistra si è fiondata contro il social media manager di Salvini. Oggi, mentre si trovava a Pinzolo per un comizio elettorale, il vicepremier leghista ha messo a tacere le critiche spegnendo una volta per tutte la polemica sul mitra: "Stamattina ho pubblicato la foto di tre peluche che porto in gita a Campiglio con mia figlia e hanno polemizzato anche sui peluche, quindi vuol dire che se la sinistra si attacca alle foto per polemizzare ai peluche, ai mitra o al pane e Nutella vuol dire che stiamo lavorando bene".

Dopo la pausa pasquale, durante il comizio a Pinzolo, Salvini è tornato anche a parlare di politica e, soprattutto, a ricordare che, da quando lui siede al Viminale, gli sbarchi in Italia si sono ridotti del 91%. "Abbiamo dimostrato che volere è potere, in Italia ai arriva con il permesso". A questo punto la prossima battaglia che si appresta a combattere è quella per ridurre l'eccessiva pressione fiscale che affligge i contribuenti italiani. E a chi parla di una nuova ondata di balzelli replica assicurando che l'Iva e le tasse non aumenteranno. "Quelle le facciamo aumentare a Renzi - chiosa - non ho nessuna nostalgia a ritornare a governi tecnici e della sinistra". Per quanto riguarda il decreto Crescita e il provvedimento "Salva Roma," che negli ultimi giorni è stato oggetto di discussione e polemica tra Lega e Movimento 5 Stelle, tiene il punto rinfacciando a Luigi Di Maio i fallimenti di Virginia Raggi.

"A Roma mi sembra che c'è un sindaco che non ha il controllo della città, dei conti, della pulizia, delle strade, delle case, quindi regali non ne facciamo, la Lega non ne fa - mette in chiaro - non ci sono comuni di serie A e comuni di serie B, se in tanti hanno dei problemi aiutiamo quelli che hanno dei problemi, non ci sono comuni più belli o più brutti".

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