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Siccità, Virginia Raggi chiede al governo lo stato di emergenza

Virginia Raggi avrebbe chiesto al Consiglio dei ministri di dichiarare lo stato di emergenza per l'emergenza siccità che sta colpendo la Capitale

Siccità, Virginia Raggi chiede al governo lo stato di emergenza

Il Movimento 5 Stelle, attraverso il sindaco di Roma Virginia Raggi, avrebbe chiesto al governo di dichiarare lo stato di emergenza per il grave stato di siccità che ha colpito nelle ultime settimane la Capitale. L'iniziativa, invocata dalla giunta capitolina, è finalizzata a ottenere da parte del Consiglio dei ministri una decisione simile a quella presa il 22 giugno per le province di Parma e Piacenza, che vissero una situazione molto simile a quella che ha colpito Roma. Richiesta analoga sarebbe stata presentata dall'Acea in una lettera alla Regione e al prefetto.

Intanto non arrivano novità positive da Roma per quanto riguarda le disponibilità d'acqua rimaste per i cittadini romani, che a breve potrebbero essere sottoposti a un razionamento per la prima volta nella storia recente della città.

In una nota, il sindaco Raggi scrive che "È intollerabile che Roma venga privata dell'acqua. Si tratta di un danno enorme per i cittadini, per le attività economiche e commerciali, oltre che un danno di immagine per tutta l'Italia".

"Ma sono preoccupata - puntualizza Raggi - soprattutto per la fornitura di acqua ad ospedali, case di cura, strutture sanitarie e, non ultimo, per l'approvvigionamento ai Vigili del Fuoco che in un periodo come questo risulta di fondamentale importanza. Il Governo intervenga subito con gli strumenti che ha a disposizione".

Tra di essi c'è proprio la dichiarazione dello stato di emergenza, richiesto a gran voce dal Comune di Roma per cercare di ridurre al massimo l'impatto della siccità che sta prosciugando abbastanza rapidamente le riserve d'acqua del lago di Bracciano, il quale funge da principale riserva d'acqua per gli oltre 2,8 milioni di cittadini della Capitale.

Acea, la multiutility del Comune responsabile della gestione e della distribuzione delle acque biance, ha comunicato di essere in grado di garantire la normale erogazione dell'acqua fino a lunedì.

A mezzanotte di oggi scatta il divieto imposto dall'ordinanza comunale di prendere acqua dal bacino di emergenza della Capitale.

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