Cronache

Il Viminale ha deciso: nuovo centro a Fiumicino

Entro settimana prossima il Cie già operativo. La gestione sarà affidata alla Croce Rossa

Il Viminale ha deciso: nuovo centro a Fiumicino

Roma La rete dell'accoglienza nella Capitale è al completo. Dopo una cinquantina di centri che ospitano quasi 9mila immigrati provenienti da ogni parte dell'Africa, dopo la tendopoli del quartiere Portuense che raccoglie oltre 200 richiedenti asilo, il Cie di Ponte Galeria, dove sono reclusi quasi 200 clandestini in attesa di rimpatrio, il Viminale ha deciso che sarebbe stato necessario mettere a punto le procedure per l'organizzazione di un hub.

Ed ecco che, da qui alla prossima settimana, il centro di prima accoglienza, stazionamento e smistamento degli immigrati, che saranno dirottati tra Roma e l'hinterland, sarà allestito e operativo. E vedrà la luce a Fiumicino. La gestione, con grande probabilità, sarà affidata alla Croce Rossa regionale visto che, l'area in cui il complesso sorgerà è in via del Pesce Luna, ossia a pochi passi da un centro della Cri: più di 5mila metri quadrati dove saranno allestite tende e casette Better Shelter (tecnologia svedese finanziata dalla Fondazione Ikea) per una realtà che potrebbe ospitare, all'occorrenza, fino a 2mila persone. Quale posizione migliore di quella di Fiumicino?

Già perché l'altra opzione, che però fa ostentare tanta sicumera nella scelta dell'hub di Fiumicino, sarebbe quella di San Cesareo. Una cittadina di appena 16mila abitanti a 35 chilometri a est della Capitale dove un gruppo organizzato di cooperative vorrebbe impiantare il centro a dispetto di quanto invece ritiene il sindaco. «Ma stiamo scherzando davvero? Abbiamo detto no allo Sprar perché non possiamo accogliere i richiedenti asilo. Non abbiamo posto chiosa il primo cittadino Pietro Panzironi ci sono 15 insediamenti nomadi e in parecchie occasioni abbiamo lamentato alla prefettura problemi di sicurezza». Insomma non ci sta Panzironi a essere neppure avvisato dall'Ufficio territoriale del governo: «Ho settant'anni ma non per questo non scenderò in piazza a fare le barricate assieme ai miei concittadini. Qui abbiamo a disposizione solo 6 vigili e 12 carabinieri. Portare un hub a San Cesareo sarebbe un grosso errore. Ucciderebbe il Paese. E poi dove. Non ci sono strutture che possano essere utilizzate».

Certo una presa di posizione così netta sarebbe da prendere in considerazione, ma chissà. Piuttosto cercando di contattare il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, per conoscere la sua posizione in merito il Giornale ha ricevuto un diniego. Tuttavia la posizione del sindaco piddino si può facilmente ricostruire: Montino in più occasioni ha dimostrato la propria generosità. Si è detto pronto a impegnarsi con la prefettura a portare avanti un accordo «per coinvolgere i richiedenti asilo in attività di volontariato cittadino». E già.

A Fiumicino infatti gli immigrati non mancano, anzi.

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