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Si è autosospesa la grillina sotto accusa per l'uso dell'auto blu

La consigliera Deborah Montalbano accusata di avere usato il mezzo per motivi privati

Si è autosospesa la grillina sotto accusa per l'uso dell'auto blu

A ventiquattr'ore dalle accuse che sono finite sulle pagine dei quotidiani, la consigliera del Movimento 5 Stelle Deborah Montalbano, storica attivista e "pasionaria" grillina, ha deciso di fare un passo indietro e autosospendersi.

"Utilizzare un'auto blu per scopi personali, qualunque essi siano è sempre sbagliato", ha scritto la Montalbano, che siede in consiglio comunale a Torino, dopo che una relazione da parte di uno degli autisti del Comune aveva raccontato di come la grillina si fosse fatta accompagnare a casa per recupare la figlia rimasta da sola, per poi tornare a Palazzo civico, dove la attendevano gli impegni istituzionali.

Non c'è solo l'utilizzo per scopi privati dell'auto blu a pendere sul capo della donna, ma anche un rimborso da 250 euro per i taxi, approvato però dal gruppo, e una questione precedente alla sua elezioni, una serie di affitti non pagati per una casa popolare alle Vallette.

"Per il ruolo che ricopro, per l'impegno che mi sono presa con gli elettori del Movimento 5 Stelle mi sento in dovere di prendermi la responsabilità dell'accaduto e, quindi, di rassegnare le dimissioni da presidente della IV commissione", ha detto oggi la Montalbano, scusandosi e chiedendo al Movimento di decidere sul suo futuro.

"Dagli errori si cresce e il gruppo consiliare è certo che i singoli e il gruppo stesso cresceranno sempre di più, insieme", rispondono i grillini, parlando di "una scelta doverosa e opportuna".

Sulla questione si è espresso anche il candidato premier Luigi Di Maio: "È un fatto gravissimo - ha detto - avvieremo una procedura interna al Movimento e mi aspetto anche un’azione da parte sua".

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