Cultura e Spettacoli

Al Bano Carrisi fa pace con l’Ucraina

Al Bano ha fatto pace con l’Ucraina. Il suo incontro con l’ambasciatore ucraino ha chiarito la controversa questione. Il nome del cantante sarà cancellato dalla black list di persone sgradite e considerate una minaccia alla sicurezza nazionale

Al Bano Carrisi fa pace con l’Ucraina

Al Bano ha fatto pace con l’Ucraina. La spinosa questione che vedeva il cantante pugliese al centro di una intricata vicenda diplomatica è finalmente stata risolta. Circa un mese fa il nome del cantante di Cellino San Marco era stato inserito nella black list ucraina insieme a quello di altre persone sgradite o considerate un pericolo per la sicurezza nazionale, in tutto 147 nomi, come ha riportato "l’Agenzia Interfax". La motivazione stava nella grande ammirazione che Al Bano ha sempre avuto e non ha mai nascosto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. Il cantante non ha accettato di essere trattato alla stregua di un terrorista, dichiarandosi “uomo di pace” e artista che non si occupa di politica, ma di musica e minacciando di rivolgersi alla Corte europea per i Diritti dell’Uomo.

Al Bano, inoltre, ha uno stuolo di fan sia in Russia che in Ucraina e la questione della lista nera non poteva che suscitare polemiche anche in questi Paesi. Ormai, però, sembra tutto risolto. TgCom24, infatti, annuncia che l’interprete di alcune tra le più belle canzoni italiane e l’ambasciatore ucraino si sono incontrati per mettere la parola fine su questa storia. Il nome di Al Bano Carrisi verrà cancellato dalla temibile lista nera e lui potrà ritornare a fare concerti in Ucraina e ricevere, di nuovo, l’abbraccio caloroso del pubblico.

Dopo l’incontro, come riporta "Adnkronos", Al Bano ha dichiarato:“Sono un uomo di pace. Ho seminato pace e raccolgo pace…È stato un incontro interessante con l’ambasciatore. Ci siamo trovati d’accordo su molti punti. Uscirà ora un comunicato ufficiale da parte dell’ambasciata.

Riguardo al futuro e a una prossima pianificazione bisognerà aspettare almeno altre due settimane, in attesa che si concludano le elezioni presidenziali in Ucraina” .

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